
La celebrazione si è tenuta ieri sera nel parco della parrocchia di Santa Paola Frassinetti
“Prendersi cura, come ci chiede Papa Francesco, significa innanzitutto meditare sulla prossimità, sulla sofferenza, sulla solitudine, sulla tristezza, sullo smarrimento, sull’incertezza”, queste parole ha condiviso il vescovo Gianrico Ruzza a Fiumicino per la Giornata del malato, organizzata dalla pastorale della salute che è diretta dal diacono Michele Sardella.
La celebrazione si è tenuta ieri sera nel parco della parrocchia di Santa Paola Frassinetti, grazie alla collaborazione dei volontari della comunità e dal parroco don Bernardo Acuna Rincon e dei volontari dell’Unitalsi Porto-Santa Rufina.
“Il pastore ha indicato Maria come la donna a cui guardare per porsi accanto con amore e pazienza a chi è nella sofferenza. La sua presenza nei momenti di dolore di Gesù ci invita a riconsocere la forza della preghiera e della fiducia in Dio”.






