In manette quattro cittadini rumeni, tre uomini ed una donna, responsabili del furto
di Dario Nottola
Hanno borseggiato una turista arrivata a Fiumicino, utilizzando poi delle carte di credito rubate alla donna. Agenti della Polizia di Stato del Compartimento Polfer hanno arrestato, nei pressi dell’ufficio postale “Fiumicino 1” in via Riccio di Mare, quattro cittadini rumeni, tre uomini ed una donna, responsabili del furto pluriaggravato di un portafogli e frode informatica ai danni della cittadina russa di 38 anni.
La donna era appena giunta in aeroporto in compagnia del figlioletto ed era diretta verso la stazione ferroviaria di Roma Termini. I poliziotti hanno iniziato un’attività di osservazione, anche grazie alle telecamere di sorveglianza, in particolare nello scalo ferroviario di Fiumicino e lungo il tragitto che, dall’uscita dei gates aeroportuali, conduce alla stazione ferroviaria.
La squadra di polizia giudiziaria ha notato un gruppo di quattro persone, già conosciute per la loro illecita attività, che, dopo aver individuato una donna, con il figlio minore, l’hanno seguita mentre si dirigeva verso la stazione ferroviaria. Una volta imboccata la scala mobile, approfittando di un momento di distrazione della stessa, intenta a sorvegliare il figlio ed i bagagli in suo possesso, i quattro si sono posizionati in maniera tale che uno di loro ha sottratto dallo zaino della malcapitata il portafogli. Sono poi fuggiti a bordo di una autovettura in direzione di Fiumicino città. Immediatamente intercettata, la macchina è stata seguita fino ad un ufficio postale. Uno dei quattro, sceso immediatamente dall’auto, presso lo sportello postamat, ha effettuato due prelievi di 600 euro ciascuno utilizzando carte di credito rubate alla donna. A quel punto, gli agenti hanno arrestato i quattro.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata presso le abitazioni dei quattro, ha permesso di rinvenire l’ulteriore somma di circa 3.800 euro, sottoposta a sequestro. E’ stato anche accertato che il contatore dell’energia elettrica risultava manomesso ed il filo artigianalmente collegato alla rete primaria di Enel, per cui i quattro, al termine delle verifiche, sono stati arrestati anche per il furto di energia elettrica.