Cresce la preoccupazione per il bando lanciato dall’amministrazione comunale sulle assunzioni nella scuola dell’infanzia
di Dario Nottola
Stato di agitazione per un gruppo di maestre precarie “storiche” nelle scuole comunali di Fiumicino. A destare in loro forte preoccupazione il bando lanciato dall’amministrazione comunale sulle 19 assunzioni nella scuola dell’infanzia.
Le lavoratrici, molte delle quali lavorano, precarie, a tempo determinato, anche da 22 anni, sono preoccupate perchè con questo concorso pubblico nazionale (si è appena conclusa la procedura sull’ invio delle domande) “rischierebbero – spiegano – non solo di restar fuori dalle assunzioni ma di veder stravolta anche la graduatoria che in tutti questi anni gli ha permesso di lavorare per l’amministrazione con incarichi come supplenti nella scuola dell’infanzia. Per come è formulato rischia di lasciarci fuori. Non vogliamo bloccare il bando ma siamo molto deluse, perché non si è pensato ai nostri 22 anni di precariato”.
Per questa ragione le maestre di Fiumicino si sono mobilitate richiedendo al Sindaco Montino di essere ricevute urgentemente e a tutte le organizzazioni sindacali un intervento per l’apertura di un tavolo di confronto. Le maestre hanno evidenziato la loro preoccupazione, dapprima riunendosi dinanzi alla sede comunale di via Portuense; poi, in occasione della Notte Bianca, hanno passeggiato tra i turisti indossando delle t-shirt bianche con su scritto, fronte-retro, “Delusa” e “Maestra precaria da 22 anni”.
Le insegnanti sono decise a mantenere la mobilitazione fino a quando non saranno ricevute e “non saranno date garanzie e tutele nette sul loro futuro lavorativo”. “Sono sicuro che il sindaco, gli uffici preposti e l’assessorato al Personale – commenta l’assessore alla Scuola, Paolo Calicchio – stanno seguendo la vicenda, a norma di legge, e sono convinto che tuteleranno tutto quello che è possibile e tutte le esperienze e le professionalità acquisite negli anni”.
