Grande successo per le olimpiadi acquatiche organizzate dal Collettivo No Porto
Domenica 28 agosto, il tratto di costa nella zona dei Bilancioni, presso il vecchio faro di Fiumicino, si è popolato di vita, sport, musica e divertimento. Centinaia di persone sono accorse per assistere e partecipare alla Quarta edizione delle Bilanciadi, le olimpiadi acquatiche organizzate dal Collettivo No Porto.
“Tante le specialità presentate quest’anno – spiega il Collettivo No Porto – sia per i grandi che per i bambini, dalle gare di nuoto al sumo in acqua, oltre ai tradizionali nonché immancabili tuffi acrobatici dalla pedana del bilancione. I bilancioni, strutture caratteristiche delle nostre coste e ormai a rischio estinzione a causa di speculazioni e cementificazioni selvagge, sono state lo scenario perfetto per la giornata di sport e giochi all’insegna dell’autogestione, della rivendicazione degli spazi aperti e per denunciare il devasto delle grandi opere”.
La giornata, tra panini, musica e risate, ha visto salire sul podio più di trenta atleti provenienti non solo da Fiumicino ma anche da Roma e dalle zone limitrofe, che sono stati premiati con medaglie, coppe e materiale scolastico. Durante l’iniziativa è stato inoltre ricordato Renato Biagetti, il ragazzo romano assassinato il 27 agosto del 2006 a Focene, il cui ricordo rimane sempre vivo tra i suoi cari e tra coloro che hanno visto consumare questo dramma nelle strade del proprio comune.
“Lo scopo della giornata è stato quello di salutare la fine dell’estate ma anche e soprattutto quello di ribadire la contrarietà dei cittadini di Fiumicino all’insensato progetto del porto della Concordia, un porto mai chiesto e per questo mai accettato. Le spiagge, il mare e i bilancioni rappresentano un bene comune da preservare per il futuro. Speriamo che il silenzio sempre più assordante da parte delle amministrazioni responsabili del futuro di quest’area si traduca al più presto in una richiesta di revoca della concessione del porto, per evitare possibili nuove speculazioni che rischiano di toglierci quel poco di mare che ancora ci rimane” ha concluso il Collettivo No Porto.
