
Da un lato chi protesta, mentre altri plaudono la scelta che “difende la salute degli alunni”
Sta dividendo fortemente, in queste ore, a Fiumicino, la decisione annunciata dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino di chiudere, per evitare la diffusione del Covid, le palestre delle scuole all’utilizzo di soggetti terzi.
Da un lato, sui social, protestano rappresentanti e simpatizzanti di società sportive perché’ la decisione rischia di pregiudicare le attività nei prossimi mesi; altri plaudono la scelta del sindaco perché’ “difende la salute degli alunni“.
“Ordinanza assurda – protesta un utente – la maggioranza dei ragazzi iscritti alle associazioni che utilizzano le palestre scolastiche sono alunni della scuola. L’attività aiuta anche molte famiglie perché avviene direttamente al termine dell’orario scolastico permettendo anche ai genitori che lavorano di far fare ai propri figli attività fisica che altrimenti sarebbe loro preclusa. Prendere una decisione del genere senza fornire in cambio nessun altro luogo idoneo inoltre sancisce la chiusura di molte associazioni sportive”. Altri chiedono con urgenza i lavori per il ripristino del palazzetto dello sport di viale Danubio per tamponare le falle che si apriranno per le società sportive.
“Ringrazio le tante persone che anche sui canali social istituzionali hanno sottolineato la giustezza della scelta fatta con il decreto di chiusura delle palestre delle scuole a soggetti terzi – ribadisce Montino – Voglio ribadire che capisco i vari problemi di ciascuno, dalle famiglie che si preoccupano per le attività extrascolastiche dei figli alle associazioni sportive, di cui comprendo bene lo spirito associativo, che così non riescono a dare continuità alle loro attività. Pregherei però tutti quanti di non anteporre le questioni personali rispetto a un tema che invece è molto più ampio.
La scelta è stata dettata dalla paura che possa diffondersi il Coronavirus all’interno di quelle che sono le cellule più sensibili della società, ovvero le nostre scuole, frequentate da 12 mila ragazzi e ragazze, di cui noi dobbiamo garantire salute e sicurezza. L’apertura nei plessi scolastici a persone al di fuori di essi corrisponderebbe solo ad andare incontro alle tantissime attività, ma in modo sbagliato. Una amministrazione seria invece fa una scelta motivata nell’interesse della collettività e della salute pubblica”.
IL DISPOSITIVO, al fine di tutelare l’integrità della salute degli studenti che frequentano le scuole di ogni ordine e grado del nostro territorio, oltre a quella di personale docente e non che opera negli istituti, vieta di affidare le palestre e gli impianti sportivi comunali a soggetti terzi che ne facciano uso facendo accedere nelle strutture utenti, siano essi adulti o ragazzi, estranei alla scuola stessa. Tale divieto vale sia per le assegnazioni tradizionalmente fatte tramite bando comunale, sia per quelle fatte direttamente dagli istituti comprensivi, ma che abbiano la stessa finalità. Il divieto inoltre varrà per tutta la durata dell’emergenza sanitaria decretata dal Governo, e comunque per l’anno scolastico 2020/2021.
“Il dispositivo – precisa il sindaco – si intende valido per le palestre e gli impianti sportivi comunali effettivamente collegati alla scuola e quindi parte integrante dell’edificio scolastico stesso, e comunque frequentate in orario scolastico o extrascolastico dagli studenti del plesso. Sarà possibile invece svolgere in esse le attività programmate dalla scuola stessa, sia sportive, educative o ludiche, purché destinate esclusivamente agli studenti del plesso scolastico a cui appartengono”.
“Tutto questo – conclude Montino – varrà fino a quando ci sarà il decreto nazionale di emergenza. Sarà cura dell’Amministrazione dare tempestiva comunicazione, se la situazione della pandemia evolverà in positivo”.