
Le diciassette associazioni sportive hanno scritto una lettera al sindaco ma “attendono ancora una risposta”
Una decisione che ha diviso, nelle ultime settimane, l’opinione pubblica locale, contestata da 17 associazioni sportive, tra le quali discipline di volley, basket, danza, circa 3500 atleti ed oltre 200 dirigenti ed allenatori, diverse delle quali ora – lanciano l’allarme – rischiano, senza alternative, di “emigrare” in strutture di Comuni limitrofi per poter svolgere attività agonistiche e di base, vista anche l’indisponibilità da tempo, per inagibilità, del palazzetto dello Sport “Mirko Fersini”.
Alcune si allenano al momento all’aperto. “Il rischio più grande è quello di chiudere soprattutto per gli sport di squadra – afferma Mirko Boschetti, Dirigente dell’Isola Sacra Volley – Noi ad esempio abbiamo già perso il 50% dei tesserati dello scorso anno; non abbiamo un campo per far giocare ed allenare la Serie B maschile e, se entro breve, non avremo risposte saremo costretti a prendere decisioni drastiche”.
“Il divieto di liberalizzare l’uso delle palestre, che il giorno dopo verrebbero utilizzate dal personale delle scuole e dagli studenti, è stato un atto di grande responsabilità e coraggio. Capisco le rinunce, ma anche se alcuni sembrano averlo dimenticato e sottovalutano i rischi, c’è una pandemia in corso e ognuno deve fare la propria parte.Non è una scelta definitiva, ovviamente, ma legata alla situazione di emergenza che ancora viviamo – aveva precisato il sindaco Esterino Montino – Le palestre non sono chiuse. Rimangono aperte anche oltre l’orario scolastico, per attività extra curricolari a cui partecipano le ragazze e i ragazzi iscritti a quella scuola e che praticano sport con questa o quella associazione sportiva che opera all’interno della palestra stessa, come da decreto”.
Le diciassette associazioni sportive hanno scritto una lettera al sindaco ma “attendono ancora una risposta – fanno sapere – Una scelta, a nostro parere discriminatoria di non consultarci. Tutte le società sportive hanno delle scadenze da rispettare in termini di iscrizioni ai campionati, gare, tornei e manifestazioni, oltre che all’urgenza di tesserare gli atleti. Ci sentiamo in dovere di proseguire la nostra protesta, fin quando non avremo risposte concrete, per dimostrarLe quanto la decisione non sia condivisa, anche da tutti gli associati, dagli atleti e da tutte le famiglie colpite”.






