
Abusivismo e cani maltrattati. Due realtà apparentemente distinte e separate. Nel Comune di Fiumicino non è così.
di Rosanna Sabella
Dietro le espressioni “cattiva custodia”, “abbandono”, “maltrattamento” si nascondono spesso – oltre all’ignoranza e alla malafede di inadeguati possessori di animali domestici – veri e propri illeciti lasciati passare per leciti.
Un malcostume consolidato e avallato dal tacito consenso delle autorità competenti, che della burocrazia si fanno scudo per rallentare i tempi degli interventi fattivi e delle sanzioni.
LO HA CONFERMATO QUESTA MATTINA intorno alle 9 la richiesta di intervento compiuta dall’Associazione NON SOLO PETS per un caso di grave maltrattamento relativo a due bretoni. Le due bestioline vengono tenute da anni in un gabbiotto sporco e maleodorante, senza spesso acqua né cibo.Una delle due bestiole appartenenti a un cacciatore, soffre da tempo con un’infezione all’occhio destro causata dal combattimento con un cinghiale e non è mai stata curata.
Una donna che abita di fronte all’abitazione, all’arrivo dei Vigili del Fuoco ha vuotato il sacco: “Questi poveri animali vengono lasciati così giorno e notte da mesi. – dichiara la donna avvilita – La notte non si riesce a dormire per i loro latrati e guaiti”. Alla nostra richiesta perchè non avesse lei stessa denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine ha ammesso di temere ritorsioni.
I vigili, giunti sul posto pochi minuti dopo, hanno dissuaso i colleghi appartenenti al corpo dei VV. FF dall’entrare in quell’orto. “Proprietà privata” è stato detto. Proprietà privata un orto occupato abusivamente? Traggano i lettori le loro conclusioni.






