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Delfino morto: riscontrate lesioni prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio

Lo rende noto l’Istituto Zooprofilattico serimentale Lazio e Toscana

di Dario Nottola
 
Riscontrate lesioni prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio: è quanto ha appurato l’esame anatomopatologico eseguito oggi sull’altro delfino trovato morto, il secondo in tre giorni, ieri a largo di Ostia e Fiumicino. Lo rende noto l’Istituto Zooprofilattico serimentale Lazio e Toscana. 
 
“Durante le operazioni di smaltimento della carcassa del delfino (Tursiops truncatus) incagliato tra i frangiflutti alcuni giorni prima – comunica l’Istituto – nella tarda mattinata di ieri è pervenuta la segnalazione di un nuovo avvistamento in mare, a circa 4 miglia dalla costa antistante il confine fra Ostia e Fiumicino, un altro esemplare di tursiope, un maschio adulto, lungo 217 cm e del peso di 130 kg. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, di concerto con la capitaneria di porto di Ostia e di Fiumicino, ha provveduto al ritiro della carcassa. L’ottimo stato di conservazione dell’esemplare recuperato fa pensare che il decesso sia avvenuto da poche ore e a poca distanza dal luogo di ritrovamento”.
 
Sull’esemplare è stato eseguito oggi l’esame anatomopatologico, a seguito del quale sono state riscontrate lesioni prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio. Le ulteriori indagini di laboratorio già in corso, sono volte a chiarire la natura ed eventualmente l’eziologia del danno polmonare, utili a stabilire le cause che hanno condotto al decesso dell’animale. Ad oggi è il 14° caso di spiaggiamento di cetacei sulla costa laziale, numero in linea con la media degli anni precedenti, e si tratta del secondo animale appartenente alla specie Tursiops truncatus. Il ritrovamento di due esemplari adulti morti, a poca distanza di tempo nello stesso tratto di costa, non è un evento eccezionale, come si è potuto osservare nel corso degli anni. Le attività di monitoraggio restano comunque continue, a garanzia che qualsiasi evento di mortalità sporadico, o eventi anomali di mortalità possano essere prontamente identificati ed investigati.
 
“Ieri 19 agosto – comunica a sua volta Oceanomare Delphis Onlus – presso il Porto turistico di Roma, il tursiope spiaggiato sabato presso l’Idroscalo di Ostia è stato prelevato per lo smaltimento. Purtroppo l’avanzato stato di decomposizione non ha permesso nessun esame autoptico e dunque le cause della morte rimarranno ignote. Durante la stessa giornata è stato rinvenuto un altro tursiope morto nelle acque del litorale romano, anch’esso un maschio adulto. In questo caso gli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Delle Regioni Lazio E Toscana sono intervenuti e hanno prelevato l’animale per procedere con gli esami del caso e far luce sulla vicenda. A noi rimane l’amaro compito di verificare se fosse uno dei nostri tursiopi censiti”.
 
 
 
 
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