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Da Enel e AdR il sistema “Pioneer” per la decarbonizzazione dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”

Nell’arco di 10 anni l’abbattimanto di 16.000 tonnellate di CO2, grazie all’integrazione di batterie usate

 

 

di Fernanda De Nitto

 

 

E’ stato presentato questa mattina il progetto Pioneer, il più grande sistema di stoccaggio energetico italiano che riutilizza batterie second-life di auto elettriche in Italia. Il sistema di accumulo, presente presso l’area cargo dello scalo internazionale, è stato realizzato da Enel e ADR, in collaborazione con Loccioni e co-finanziato dall’Unione Europea.

 

 

 

L’impianto è stato costruito con l’obiettivo di supportare il fabbisogno energetico dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci, grazie alla sintonia creatasi tra imprese, istituzioni, e comunità, destinato all’innovazione del Made in Italy verso la transizione energetica.

 

 

All’evento di presentazione ha partecipato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Alfonso Urso, insieme con il Sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, il Presidente ADR Vincenzo Nunziata, l’Amministratore Delegato di ADR Marco Troncone, il Chief Aviation Officer ADR, Ivan Bassato, il Direttore Centrale Programmazione Economica e Sviluppo Infrastrutture di Enac, Claudio Eminente, il Project Advisor Innovation Fund di Cinea, Annachiara Vercellini, l’Head of Innovation di Enel, Nicola Rossi, l’Head of Enel X Global Retail, Francesca Gostinelli e il Presidente di Loccioni, Enrico Loccioni.

 

 

L’opera costituisce un progetto pioneristico nel settore delle fonti rinnovabili e dell’economia circolare, concretizzato grazie al riutilizzo di 762 batterie esauste provenienti da tre grandi brand automobilistici, quali Nissan, Mercedes-Benz e Stellantis. Infatti, grazie all’allacciamento con l’impianto fotovoltaico “Solar Farm”, il più grande polo in autoconsumo di questo genere in Europa, progettato da ADR e realizzato da Enel con Circet, Pioneer consentirà di alimentare l’infrastruttura con energia pulita prodotta localmente, riducendo la dipendenza dalla rete e contribuendo a un risparmio stimato di 16.000 tonnellate di CO2 nell’arco dieci anni.

 

 

Il progetto Pioneer (airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage) costituisce uno dei più grandi sistemi di stoccaggio europeo per le batterie second life e il primo impianto, di scala industriale, che integra batterie eterogenee in un unico sistema di accumulo, grazie ad un avanzato software di ottimizzazione e un’architettura strutturata per consentire ai diversi pacchi batteria di essere interconnessi tra di loro in modo automatico.

 

 

L’infrastruttura rappresenta un modello scalabile che è in grado di assicurare una gestione più smart delle risorse energetiche green e un punto di riferimento per la capacità di valorizzare materiali e dispositivi a fine vita, creando benefici trasversali per l’ambiente, la comunità e il territorio in un’ottica di economia circolare.

 

 

“Il progetto Pioneer costituisce il primo e più grande sistema di stoccaggio energetico in Italia, realizzato con batterie “second life” provenienti da auto elettriche e ibride. Un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per affrontare le sfide ambientali legate alla presenza di grandi infrastrutture come l’Aeroporto Leonardo da Vinci. Un’innovazione che dimostra come la transizione energetica possa essere applicata concretamente al territorio, migliorando la qualità dell’aria, riducendo l’impatto ambientale e stimolando lo sviluppo tecnologico. Fiumicino si conferma così laboratorio di sostenibilità, grazie a un modello di sussidiarietà orizzontale e dialogo costruttivo tra enti locali, aziende e istituzioni. Solo così possiamo costruire insieme un futuro in cui sviluppo e qualità della vita possano convivere” ha affermato il Sindaco Mario Baccini durante il suo intervento.

 

 

“Pioneer è il primo progetto nel suo genere in Italia: una piattaforma energetica multifunzionale al servizio dell’aeroporto di Fiumicino che, coniugando decarbonizzazione, autonomia energetica e competitività, rappresenta un modello avanzato per la transizione energetica e digitale. Si tratta di un’iniziativa che integra economia circolare e digitalizzazione attraverso un sistema innovativo di riuso delle batterie esauste dei veicoli elettrici e la produzione di energia a supporto della competitività nazionale. Progetti come questo dimostrano come l’Italia sia in grado di coniugare sostenibilità ambientale e competitività produttiva: una sfida cruciale per il futuro dell’Italia e dell’Europa” ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso.

 

 

“Il progetto Pioneer rappresenta un simbolo concreto della nostra strategia, perché in esso convergono il nostro forte impegno nella sostenibilità ambientale, la capacità di valorizzare l’innovazione tecnologica e la determinazione di fare efficacemente sistema con le eccellenze del Paese, come Enel – ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma – Questa nuova progettualità si va ad integrare sinergicamente con la Solar Farm recentemente inaugurata, all’interno della strategia ESG supportata dalla Capogruppo Mundys, e che posiziona l’aeroporto stellato di Fiumicino, hub di passeggeri e di merci, anche come piattaforma di efficienza ed indipendenza energetica. Consolidiamo così il nostro percorso verso la decarbonizzazione e l’autonomia energetica dei nostri scali, con l’obiettivo di raggiungere il NetZero entro il 2030”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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