Montino: “Roma lo ricordi, intitolandogli un luogo”
E’ morto questa notte Gianni Borgna, intellettuale, critico musicale e protagonista della vita culturale di Roma. Assessore capitolino alla Cultura per tredici anni, dal 1993 al 2006, Presidente della Fondazione Musica per Roma fino al 2011, si ricorda per i tanti progetti da lui ideati e curati al Parco della Musica, alle Scuderie del Quirinale, al Macro, al Palazzo delle Esposizioni e, ancora, la Notte Bianca, il sistema delle Biblioteche, i teatri di periferia, la Festa del Cinema.
Cordoglio del sindaco Montino “Ho appreso con grandissimo dolore della scomparsa di Gianni Borgna. Con lui ho condiviso un pezzo importante della mia vita personale e politica. Nel 1975 siamo stati eletti consiglieri regionali del Lazio e siamo stati negli stessi banchi alla Pisana per dieci anni. Gianni è stato Capogruppo dell’allora Pci a poco più di 30 anni, e già sapeva distinguersi per le sue capacità di analisi e di approfondimento politico. Uomo colto, sensibile, apprezzato e rispettato anche dagli stessi avversari politici. Per me è stato un amico, prima di tutto, oltre che un grande intellettuale e un ottimo amministratore che ha saputo rivoluzionare culturalmente la città di Roma. Le nostre strade si sono incontrate di nuovo per due legislature con la Giunta Rutelli: assessore ai Lavori Pubblici io, lui responsabile della Cultura. E anche lì le sue qualità umane e professionali sono emerse con grande forza. Ricordo il lavoro minuzioso che abbiamo svolto insieme durante gli anni del Giubileo. Lui e la sua squadra insieme alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, noi con l’Edilizia Monumentale. Condividendo progetti e obiettivi su luoghi di grande fascino storico, senza mai perdere di vista gli interventi strutturali che abbiamo portato a termine. Perché Gianni non è stato solo un grande critico musicale, saggista e studioso, ma anche un instancabile uomo dalla grande capacità di governo. Mi auguro che la città di Roma, la città a cui ha dedicato tutta la sua vita, potrà ricordarlo anche con un segno tangibile, magari intitolandogli un luogo. Ad Anna Maria e a tutta la sua famiglia porgo le mie più sentite condoglianze in questo momento così triste”.
