
“Lo spettacolo delle Karma B rientra in un progetto realizzato e finanziato dalla Città metropolitana”
“Eravamo preoccupati che il centrodestra non avesse ancora imbastito qualche polemica sul calendario degli eventi di Natale (clicca qui)“. Lo dichiara il capogruppo della Lista Civica Zingaretti, Angelo Petrillo.
“Per fortuna – prosegue Petrillo – però, è arrivata puntuale la stupidaggine discriminatoria travestita da difesa, da chissà quale minaccia, addirittura dei valori della famiglia e della comunità a Natale! Pietra dello scandalo è lo spettacolo previsto per il 27 e il 28 dicembre alla Casa della Partecipazione che vedrà protagoniste le Karma B, due drag queen di grande capacità artistica, come testimonia il successo che riscuotono a livello nazionale e internazionale. Le abbiamo viste spesso in TV anche alla co-conduzione di trasmissioni andate in onda su Rai Uno. Insomma, una presenza di cui essere orgogliosi”.
“Apriti cielo! – ribadisce Petrillo – Il consigliere D’Intino si sente minacciato da uno spettacolo di cabaret, ispirato nientemeno che a Bertold Brecht. Non abbiamo capito se la minaccia siano le parrucche, il trucco o i tacchi, perché non possiamo credere che si senta minacciato dall’arte e dalla cultura, giusto? E non abbiamo bene capito neanche quale famiglia si senta minacciata, perché le nostre famiglie stanno benissimo e sanno perfettamente che uno spettacolo teatrale non costituisce un pericolo per nessuno. Se non piace, basta non andarlo a vedere”.
“Tanto per chiarezza – sottolinea – il calendario degli eventi di Natale include sette casette di Babbo Natale, concerti e cori gospel nelle chiese. E ci sono anche mercatini, appuntamenti dedicati a Pasolini, De Andrè e molto altro. Un programma ricco, con un’offerta variegata. Ma se il problema di D’Intino sono le drag queen il punto non sono “i valori della nostra tradizione”. Il problema sono proprio due artisti LGBT+. Alla faccia dello sbandierato ‘rispetto della sensibilità di tutti’ che dovrebbero cambiare in ‘rispetto della nostra volontà di escludere intere fette della popolazione’. Sarebbe più corretto”.
“Infine, ma non ultimo – conclude Angelo Petrillo – lo spettacolo rientra in un progetto realizzato e finanziato dalla Città metropolitana. D’Intino stia sereno: nessun euro del Comune di Fiumicino è stato maltrattato per la realizzazione di questo evento“.






