Nei prossimi giorni gli accertamenti, ma l’occhio è salvo
I medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro hanno salvato l’occhio ad un bambino ferito in Calabria, dallo scoppio di un botto la notte di Capodanno. Il bambino di 10 anni stava festeggiando il capodanno con la propria famiglia, all’aperto. A mezzanotte i tradizionali botti di Capodanno. A un certo punto, un petardo esploso troppo vicino. Proprio in quell’istante una scheggia luminosa ha raggiunto l’occhio del bambino, con risultati terribili. Il bulbo oculare sembrava letteralmente esplodere ed era terribile l’angoscia di papà e mamma, convinti già che il proprio bambino avesse perso irrimediabilmente l’occhio.
Il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Cosenza, dove hanno immediatamente contattato il DEA del Bambino Gesù di Roma. Giunti a Roma, sono stati effettuati d’urgenza esami TAC, da cui è stata rilevata l’assenza di fratture ossee. Ma la diagnosi è grave: la cornea aperta in due e la sclera gravemente lesionata nella parte inferiore. Dall’ospedale di Roma, poi, il trasferimento nella sede Palidoro. Erano le 21:30 del primo gennaio quando i medici dell’équipe della Divisione, hanno iniziato il delicato intervento, che è durato 3 ore.
Pulizia della cornea; pulizia del materiale fuoriuscito e liberazione della ferita chirurgica; ricucitura dei lembi della cornea e ricostruzione dell’integrità dell’occhio. Tutto è stato fatto con la massima celerità e al tempo stesso con estrema precisione. Nei prossimi giorni gli accertamenti, ma l’occhio è salvo.
