“Nè plutonio nè radioattività, fuori le scorie dalla nostra città”
Questa mattina un nutrito numero di militanti del Foro 753, hanno inscenato una nuova protesta davanti i cancelli del centro CNR-Enea (Casaccia) di Via Anguillarese, Municipio XV del Comune di Roma Capitale. Dopo aver posto in evidenza la problematica della discarica radioattiva lo scorso aprile, suscitando l’interesse di media e opinione pubblica, i manifestanti hanno scelto di mantenere alto il livello di attenzione su una questione estremamente delicata, che tarda a ricevere le dovute risposte e considerazioni da parte delle autorità competenti.
I manifestanti dopo aver posizionato lungo un tratto di via anguillarese numerosi secchi/barili con il simbolo della radioattivitàhanno esposto uno striscione recante il messaggio:“NÉ PLUTONIO NÉ RADIOATTIVITÀ, FUORI LE SCORIE DALLA NOSTRA CITTÀ”.
“Non ci arrendiamo – dichiarano i responsabili del Foro 753 – non possiamo minimamente accettare che prosegua questo scempio. La scellerata delibera dell’attuale presidente della regione Lazio, Zingaretti, al tempo ancora presidente della provincia di Roma, volta alla costruzione di un nuovo sito per lo stoccaggio e il trattamento di rifiuti radioattivi all’interno di Enea/Casaccia non può e non deve avere seguito. Così verrebbe messa in serio pericolo la salvaguardia ambientale del nostro territorio; per cui – proseguono – ci aspettiamo il doveroso intervento delle forze politiche, soprattutto del sindaco Marino, purtroppo in questo periodo eccessivamente distratto dall’opera di cementificazione di via Labicana e dal fanatico progetto di smantellamento di Via dei Fori Imperiali”.
“Vogliamo risposte serie, la cittadinanza deve essere correttamente informata sul grado di pericolosità che comporta avere delle scorie radioattive ad un palmo delle proprie abitazioni – chiede Stefano Peschiaroli, presidente del Comitato Cittadino – fuori le Scorie dal Municipio XV, sorto spontaneamente lo scorso aprile. Roma è l’unica capitale europea ad avere un sito di stoccaggio per rifiuti radioattivi all’interno del proprio comune, questo è inaccettabile”.
“La nostra battaglia non si fermerà fino a quando non avremmo ottenuto un confronto serio con i dirigenti di Enea e con le istituzioni – dichiarano Luca Della Giovampaola e Daniela Milone, membri del consiglio direttivo del Comitato Cittadino ‘Fuori le Scorie dal Municipio XV’, è giunto il momento di restituire un diritto alla salute per tutti i residenti dell’area al ridosso del centro di ricerca”.
