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Bagnini eroi a Fiumicino: salvati due ragazzi inghiottiti dalle onde

I bay-watch del Veliero, Oasi e Tirreno si tuffano sfidando la forte corrente marina con onde alte oltre un metro

 

di Umberto Serenelli

 

I tre assistenti ai bagnanti di Veliero, Oasi e Tirreno (nella foto) strappano alle onde due baby che hanno corso il rischio di affogare nel tratto di mare che bagna la costa di Fiumicino.

 

 

 

 

Se Valerio e Adem, di 13 e 14 anni, possono oggi raccontare questa esperienza negativa lo devono alla professionalità dei bay-watch che hanno raggiunto a nuoto l’imboccatura della baia davanti al Veliero e portato a terra i due giovani. Dalla riva molti villeggianti hanno seguito con palpitazione l’intervento dei tre abili nuotatori, apostrofati poi come “eroi”, e comunque salutati al termine del salvataggio con un lungo applauso davanti ai due ragazzi ancora sotto shock ma salvi.

 

È andato tutto bene ma gli irresponsabili Valerio e Adem hanno ignorato l’attenzioni che impone la bandiera rossa e soprattutto il cartello sulla riva con l’avviso di “forte corrente” quando, poco prima delle 19, hanno deciso di fare il bagno in un mare burrasca.

 

 

“Stavo per sistemare l’attrezzatura dalla postazione per il soccorso in mare – precisa l’assistente Andrea Gasparini (nella foto), il primo a soccorrere i ragazzi – osservando con attenzione i due ai quali avevo già fischiato diverse volte dalla riva perché si stavano avvicinando in un punto di mare pericoloso. Con onde alte più di un metro ma improvvisamente ho notato la difficoltà di entrambi e così sono corso in loro aiuto per impedire il peggio“.

 

 

Nel tratto dove hanno iniziato a annaspare si erano create delle buche, segnalate appunto da boe rosse, con un fondale di circa 4 metri a causa delle correnti.

 

 

“Oltre al nostro Andrea – precisa con un pizzico di soddisfazione Gina Casadei, titolare del Veliero – si sono tuffati come furie i suoi colleghi dell’Oasi e del Tirreno che lo hanno raggiunto. Assieme hanno trascinato a riva i ragazzi che devono tutto alla professionalità di preparati assistenti”.

 

Su fondale delle cosiddette “spiaggette” del lungomare della Salute spesso si creano delle buche che sono delle vere trappole.

 

“Sappiamo dove è possibile incontrare i pericoli sul fondale ecco perché spesso invitiamo quanti fanno il bagno a fare attenzione – precisa Alessio Lomongiello, bagnino del Tirreno – Il salvataggio è stata una sorta di operazione congiunta che ha senz’altro scongiurato quello che poteva trasformarsi in un dramma”.

 

 

Gli fa eco il collega del bagno Oasi “C’è stata qualche difficoltà a causa del mare agitato e per la presenza della pericolosa buca – sottolinea Andrea Autuori – ma alla fine è andata bene”.

 

 

Molti bagnanti sono andati a stringere la mano ai protagonisti di questa stupenda impresa, con in testa il veterano Gasparini, che ha sollevato letteralmente Adem per la vita e lo ha portato in salvo compiendo un notevole sforzo.

 

 

“I complimenti fanno sempre piacere quando svolgi il tuo lavoro con professionalità – conclude – Mi ha invece colpito e profondamente emozionato una persona anziana che mi si è avvicinata dicendomi: ‘Bravo hai salvato delle vite’. Questo credo sia un apprezzamento che resterà scolpito nella mia mente”.

 

 

 

 

 

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