
“Chiediamo che il Sindaco venga immediatamente in Consiglio a riferire, con nomi, atti e documenti alla mano”
“Un progetto che abbiamo contestato fin dall’inizio, denunciandone criticità e mancanza di trasparenza. L’amministrazione Baccini invece ha sempre fatto spallucce, sostenendo che ‘era tutto a posto. E ora apprendiamo sul quotidiano ‘La Stampa’, che l’appalto per l’asilo nido finanziato con fondi PNRR – oltre 2 milioni di euro – è stato vinto da una società colpita da interdittiva antimafia, collegata a nomi e storie riconducibili alla criminalità organizzata casertana” lo dichiarano i Consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca, Fabio Zorzi, Paolo Calicchio, Erica Antonelli, Angelo Petrillo, Giuseppe Miccoli, Paola Meloni e Barbara Bonanni.
“Ci chiediamo – rimarcano – come è possibile che un’amministrazione comunale non fosse a conoscenza dell’interdittiva antimafia notificata 20 giorni fa alla società che sta realizzando un’opera così delicata come un asilo nido? E perché, nonostante ciò, i lavori stanno ancora andando avanti? Questo non è più solo un problema politico, ma un’emergenza istituzionale“.
“Chiediamo che il Sindaco venga immediatamente in Consiglio comunale a riferire, con nomi, atti e documenti alla mano. Non è accettabile che chi guida un Comune come Fiumicino continui a parlare di ‘legalità’ a parole, mentre nei fatti tace di fronte a situazioni che riguardano direttamente la sicurezza, la trasparenza e il futuro dei nostri bambini. Chi tace è complice. E noi non intendiamo essere complici di nessuno” concludono i Consiglieri comunali Ezio Di Genesio Pagliuca, Fabio Zorzi, Paolo Calicchio, Erica Antonelli, Angelo Petrillo, Giuseppe Miccoli, Paola Meloni e Barbara Bonanni






