
“Invitiamo tutti i proprietari di appezzamenti di terreno a tenere pulita e bonificata l’area”
di Fernanda De Nitto
L’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo di Fiumicino ANVVFC, facente parte del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del coordinamento comunale coordinato dal comando della Polizia Locale, è da sempre in prima linea nella tutela e salvaguardia del territorio, in particolare per la prevenzione e lo spegnimento di incendi boschivi e di interfaccia.
Nelle ultime settimane diversi roghi, più o meno vasti, sono divampati nel territorio locale, interessando principalmente il quadrante di Isola Sacra, con evidenti situazioni di pericolosità, sia per il personale impegnato nelle operazioni di bonifica, sia per i residenti delle aree interessate dal fuoco.
L’Associazione di Protezione Civile, una volta recepite le indicazioni della sala operativa e valutato l’eventuale intervento con il coordinamento dei Vigili del Fuoco, è tra i primi a recarsi in loco al fine di organizzare un eventuale ripristino dei luoghi in sicurezza.
Ciò che si evince dagli ultimi episodi accaduti è una evidente negligenza da parte di alcuni proprietari di terreni che utilizzano le aree prevalentemente come deposito di qualsiasi di materiale di scarto, risulta o inutilizzabile. Tali aree sono spesso non destinate alla coltivazione, se non in piccole parti, e pertanto prive di irrigazione con terreni aridi e, quindi, potenzialmente pericolosi, soprattutto con il sopraggiungere del caldo, per il propagarsi di incendi.
Nei casi in cui, come accaduto in queste settimane, tali aree siano oggetto di roghi, ai proprietari è comminata una sanzione, plausibili denuncie e ovviamente il sequestro del terreno andato a fuoco, anche per eventuali indagini da parte della polizia giudiziaria e dei Vigili del Fuoco.
I volontari dell’Associazione ANVVFC di Fiumicino invitano quindi tutti coloro che sono proprietari di appezzamenti di terreno a tenere pulita e bonificata l’area ed evitare assolutamente di accendere qualsiasi tipo di fuoco, al fine di tutelare e garantire la dovuta sicurezza a tutti i cittadini.
Come opzione per garantire controllo ed attenzione, si potrebbe prevedere l’organizzazione di una squadra che mediante l’utilizzo di un drone effettuerebbe sopralluoghi in tutte le aree verificando, ove vi siano eventuali situazioni di pericolo, la titolarità dello spazio e quindi le generalità del proprietario, l’accessibilità dell’area stessa e l’eventuale analisi del materiale accatastato. Tale azioni di controllo dall’alto è già realizzata, in situazioni di emergenza, da parte dei Vigili del Fuoco che utilizzano droni, come accaduto per il terreno di Redipuglia, al fine di avere nell’immediato una valutazione chiara dei rischi e un controllo rispetto a eventuali accessi e presenze di uomini, animali o cose. Una verifica continuativa dei territori potrebbe essere un valido deterrente e una forma di prevenzione per potenziali casi di incuria, incoscienza o effettivo danno ambientale.
L’Associazione ribadisce l’invito a non accendere fuochi perché, anche il più piccolo e innocuo innesco, può causare danni seri, mettendo a rischio primariamente l’incolumità di operatori, Vigili del Fuoco e volontari.