
Delrio: “Le opere si fanno discutendo con i territori, valutandone i vantaggi e gli svantaggi pubblicamente”
“Su Fiumicino ci sono tanti anni da recuperare, ma 700 milioni di investimenti tra il 2015 ed il 2016 sono una scommessa importantissima che farà recuperare allo scalo la sua accoglienza e la capacità di smistamento dei passeggeri, dotandolo, tra l’altro, di terminal nuovi – ha affermato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio in occasione della presentazione del rifacimento della pista 3 – nei prossimi mesi si vedrà l’attuazione di questa azione così fondamentale che abbiamo accelerato. La futura quarta pista dell’aeroporto di Fiumicino è prevista per il 2021 e avrà un impatto sul territorio circostante pari a 289 ettari, circa un quarto rispetto al piano originario del 2009″.
“Le opere si fanno discutendo con i territori, valutandone i vantaggi e gli svantaggi pubblicamente – ha dichiarato Delrio – la nuova ipotesi a cui sta lavorando Adr è molto più conservativa, più modesta e quindi credo che vada presa in considerazione. Per ora, per i prossimi 3-4 anni, pensiamo a sviluppare le opere che abbiamo messo in cantiere e che davvero faranno fare il salto di qualità allo scalo. Il problema, invece, dello sviluppo di Fiumicino nord è collocato in una zona temporale molto avanzata: adesso stiamo sviluppando Fiumicino sud, è questa la nostra priorità. Avremo tempo per discutere con gli enti locali pubblicamente i pro ed i contro di un’eventuale, se ci sarà, allargamento a nord”.






