
Il Lazio la quarta regione italiana ad approvare
di Paola Zoppi
L’aula consiliare del Comune di Fiumicino ha ospitato, ieri pomeriggio alle ore 17. 30, il convegno dal titolo “Presentazione Legge Regionale Riconoscimento della Lingua dei Segni L.I.S”, approvato dal Consiglio Regione Lazio all’unanimità il 6 Maggio 2015.
Presenti al convegno la Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino Michela Califano, il presidente del Consiglio della Regione Lazio Daniele Leodori, il deputato del Parlamento Italiano Marietta Tidei, promotrice della legge, l’Assessore Paolo Calicchio che sta seguendo da vicino il progetto di integrazione e apprendimento nelle scuole di Fregene. Presenti anche i Dirigenti scolastici, educatori, insegnanti, operatori nel sociale, associazioni di categoria, genitori e tutti coloro che hanno a cuore la condivisione di questo progetto.
Abbiamo chiesto, al Presidente del Consiglio Michela Califano, che ha preso a cuore questa disabilità, partecipando a un flash mob a Fregene, per la LIS, perchè oggi ha voluto parlare di questa legge, proprio qui a Fiumicino?
“Ne ho voluto parlare perchè è importante. La Regione si è dotata di una legge, finalmente c’è la presentazione a uno stato più avanzato, rispetto alle altre volte, nella Legge parlamentare, ed è una questione che va affrontata e ascoltata. E’ vero che loro rispetto ad altri problemi di disabiltà forse sono quelli che ne dimostrano di meno, perchè a vederli non capisci da subito che siano sordi. Ma sono persone tagliate fuori dal mondo”.
Nel suo intervento, il Presidente del consiglio della Regione Lazio, Leodori, ha ribadito che con La votazione da parte della Regione Lazio, sul riconoscimento delle lingue dei segni, si colma un vuoto normativo che impediva alle persone sorde la piena accessibilità alla vita collettiva. Definendolo un passo avanti importante per l’uguaglianza e i diritti delle persone sorde e per l’intera comunità.
Va avanti l’impegno per la piena inclusione sociale di tutti i cittadini, e in particolare delle persone con disabilità. L’approvazione della legge sulla Lingua dei Segni rappresenta una buona notizia non solo per le persone sorde ma per tutta la comunità, ed è un incentivo per lavorare ancora all’obiettivo della piena attuazione nel Lazio della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
La nostra regione è la quarta in Italia a votare questa legge, stanziando 600.000 euro da erogare in tre anni a sostegno del progetto.
Ora non rimane che attendere da parte del Parlamento l’approvazione a livello nazionale della medesima, ferma in Senato. Siamo, i terz’ultimi al Mondo a doverla ancora approvare.
Un plauso a tutti gli Enti e alle Associazioni che si occupano dei servizi alla persona sorda che, con le loro testimonianze, ci hanno fatto un quadro reale ed esaustivo sulla loro condizione, come l’Associazione “Il Sentiero Dorato”, che nella persona della sua Presidente, Manola Scimionato, mamma udente di 3 figli sordi, ha messo a disposizione dal 2012 tutto il suo sapere in aiuto ad altri genitori, facendo che sì che potessero imparare il linguaggio dei segni a titolo gratuito. Anche i bambini della scuola materna lo hanno imparato, tutto supportato da un filmato molto interessante.
Il Progetto proseguirà su tutti i territori della regione, con particolare riguardo ai piccoli centri.