
Venerdì 22 ottobre gli sudenti dell’Istituto Leonardo da Vinci a colloquio con il maestro d’ascia Oscar Carmosini
di Dario Nottola
A Fiumicino il cantiere della ricostruzione fedele della Liburna, l’antica nave da guerra romana, ripreso da pochi mesi dopo anni di stop, ha aperto alle prime visite delle scuole.
Nell’ambito del progetto “Una passeggiata attraverso i secoli”, coordinata dalla Fondazione Anna Maria Catalano in collaborazione con l’Istituto superiore Leonardo da Vinci, due classi del terzo anno hanno visitato il cantiere della Liburna, in via del Faro, e dialogato col maestro d’ascia Oscar Carmosini che cura la costruzione della nave a grandezza naturale.
I ragazzi, su due turni di visita, la prima classe “3G Liceo Linguistico” accompagnata dalla Prof. Luisa Petralia, la seconda classe “3M Liceo Scienze Umane” accompagnaa dalla Prof. Norma Francalanci, hanno seguito l’illustrazione del progetto complessivo e il contesto storico nel quale inquadrare la Liburna, da parte di Raffaele Megna e Paola Salvatori, del Comitato Saifo. Hanno dimostrato particolare interesse nel seguire alcuni gesti del maestro d’ascia, ma soprattutto, senza correre alcun rischio, hanno curiosato nel sottocoperta della nave sotto l’occhio “attento” delle accompagnatrici dell’Istituto e del Comitato che esprime una grande soddisfazione per questa prima esperienza.
“Di visite ne stanno avvenendo diverse, ma è la prima volta che ospitiamo delle classi di ragazzi che hanno compreso lo spirito di questa avventura – afferma Megna – Questa non si riassume nella valorizzazione di un mestiere come quello del maestro d’ascia e solo questo varrebbe tutto l’impegno, ma nella ricerca delle proprie radici attraverso lo studio dei resti archeologici che abbiamo sotto casa e che spesso non conosciamo e della ricaduta lavorativa che questo può portare. E una ragazza o un ragazzo che studia lingue o scienze umane è portato a riflettere su certi aspetti“, conclude Raffaele Megna.






