
Oltre 2mila persone nel primo fine settimana di apertura presso l’Oasi Wwf di Macchiagrande a Fregene
di Dario Nottola
Un esordio con i fiocchi e dai numeri forse inaspettati, con le file fuori dall’ingresso. In oltre duemila, con tante famiglie con bambini, hanno infatti visitato la nuova mostra evento dei Dinosauri in Carne e Ossa che ha debuttato sabato e domenica scorsi presso l’Oasi Wwf di Macchiagrande a Fregene.
In parallelo alla mostra che si sta svolgendo presso la Riserva naturale Cratere degli Astroni a Napoli, giunta alla sua terza edizione, la mostra ha riscosso un “grande successo nel primo fine settimana di apertura”, sottolinea il Wwf.
Entrambe le iniziative, che hanno per filo conduttore il tema dell’estinzione delle specie attraverso l’hashtag #NonEstinguerti rappresentano un format innovativo che prevede all’interno delle Oasi l’installazione di una serie di ricostruzioni iperrealistiche e in grandezza naturale di dinosauri e altri animali preistorici. La mostra si avvale di pannelli didattici dettagliati e di guide adeguatamente formate per scolaresche di ogni ordine e grado.
Presso l’Oasi di Macchiagrande sono 24 le riproduzioni di altrettante specie di dinosauri e altri animali estinti, frutto di studi scientifici, di una lavorazione altamente specializzata. Le sculture, perfettamente integrate nello scenario naturale, ripropongono lungo un percorso di circa 2 chilometri le creature del passato come dovevano essere in vita: dal celeberrimo T-rex all’agile Deinonico, dal piccolo sauropode romano soprannominato Tito al gigantesco Diplodoco e molto altro ancora.
“La realizzazione della mostra didattica presso l’Oasi di Macchiagrande è il frutto di una condivisione di intenti legata alla promozione della conoscenza e della divulgazione della cultura scientifica e naturalistica. Il pubblico ha apprezzato molto l’iniziativa – afferma Francesco Marcone, Direttore delle Oasi Wwf del Litorale Romano – nemmeno una bustina di rifiuti raccolti nonostante il grande afflusso di visitatori. Questo è un risultato importante in quanto i visitatori hanno sostenuto un comportamento attento e responsabile, accogliendo l’appello di un’oasi a rifiuti zero“.