
Le ragazze e i ragazzi delle classi terze medie, primo e secondo superiore, hanno potuto ascoltare le preziose testimonianze di alcuni docenti, giornalisti e studiosi, che hanno avuto l’onore di conoscere Settimia
“Proseguono le iniziative dedicate all’ottava edizione del Progetto Memoria, promosse dall’Assessorato alla Scuola, in collaborazione con l’Aned, Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti. Questa mattina si è infatti svolto un interessante convegno dedicato alla figura di Settimia Spizzichino, deportata ebrea italiana, sopravvissuta all’Olocausto e unica donna superstite del rastrellamento del ghetto di Roma”. Lo dichiara l’Assessore alla Scuola Paolo Calicchio.
“Settimia Spizzichino è stata, negli ultimi anni, una delle figure preminenti nel contesto della memoria storica della Shoah italiana – spiega Calicchio -. Le ragazze e i ragazzi delle classi terze medie, primo e secondo superiore, hanno potuto ascoltare le preziose testimonianze di alcuni docenti, giornalisti e studiosi, che hanno avuto l’onore di conoscere Settimia e che per questo, ancora oggi, desiderano diffondere alle nuove generazione la sua importante testimonianza”.
“Ad aprire i lavori è stato Aldo Pavia, storico Presidente dell’Aned, relatore di diverse conferenze di storia della deportazione e del nazifascismo; Carla Di Veroli, nipote di Settimia, che ha raccontato il carattere solare e combattivo della donna e la sua speciale romanità; Elio Limentani, esperto storico che ha approfondito la tematica del mondo ebraico e la storia degli ebrei italiani; Massimo Finzi, Assessore alla Memoria della Comunità Ebraica di Roma, che è stato anche medico personale di Spizzichino; Elisa Guida, insegnante di storia contemporanea presso l’Università degli Studi della Tuscia, che ha esaminato alcuni aspetti storici legati al rastrellamento di Roma e Andrea Di Veroli, quale coordinatore dei lavori, vice presidente della sezione romana dell’Aned”.






