Grande partecipazione per la presentazione del libro “Fiumicino storia e misteri del territorio” di Ernesto Benelli, che si è svolta martedì 8 Novembre 2022 presso l’aula consiliare del Comune di Fiumicino.
Prima a parlare, la Presidente del Consiglio Comunale Alessandra Vona che ha ringraziato l’autore per il lavoro svolto, definendolo un’istituzione per il territorio, nonchè affascinante portavoce della memoria storica del nostro Comune.
Il Sindaco Esterino Montino, nel suo intervento, ha definito Benelli “Un pezzo della archeologia contemporanea” raccontando come nasce il libro dopo 5 anni di lavoro e pubblicazioni sulla rivista mensile, di articoli a tema ambientale, culturale e storico riguardante il nostro Comune. La proposta di Montino è stata quella di raccogliere poi tutti gli articoli al fine di crearne un libro, non solo da leggere ma da studiare.
Ed è per questo che durante il saluto istituzionale nelle scuole, il Sindaco ha deciso di omaggiare tutti gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado del comune, con delle copie da tenere in biblioteca. “È un’occasione – ha commentato il Primo Cittadino - per i ragazzi di avere una visione secolare del nostro passato”.
Montino ha parlato con particolare interesse del 1600, epoca in cui ci fu un cambiamento radicale della struttura sociale. Il territorio venne preso in mano da tre famiglie in quel periodo che puntarono tutto sulla rendita fondiaria piuttosto che sullo sviluppo. Pensate che gli abitanti al tempo erano solo 800, proprio per la scelta economico - sociale adottata, di non espansione.
Il Sindaco ha fatto riferimento anche al 1900 altro momento chiave per il nostro territorio, quando l’intervento del Nord nelle campagne e la bonifica prevista dalla riforma agraria degli anni '50, segnano un’apertura a livello Nazionale.
L’intervento del sindaco si è concluso con una riflessione sulla lettura degli articoli che compongono il libro, che definisce “complessa, pungente e dettagliata e ricorda che l’opera fa riferimento non solo al nostro Comune, ma ad un territorio molto più vasto, che va dalla foce del Tevere fino ed oltre Palidoro, Ladispoli, Cerveteri.”
“LA CAMPAGNA DI ROMA È LA GRANDE DIMENTICATA”. Con questa citazione ha esordito durante la presentazione l’autore Ernesto Benelli, agronomo e studioso, nonchè esploratore del nostro territorio, che punta l’attenzione sul fatto che la nostra memoria storica è stata spesso dimenticata.
“Solo tre libri scritti in proposito – ha commentato l’autore - escluso il Porto di Traiano, tutto il resto sembra non essere stato di alcun peso per la nostra storia. Nei dintorni di Fiumicino si sono invece svolte battaglie importanti per la storia mondiale, come per esempio quella di Campo del Merlo”.
Nel libro e in sala ha elogiato la lungimiranza e l’intelligenza strategica di Costantino che già 2000 anni fa attribuì al nostro territorio una grande importanza e soprattutto un’autonomia da Roma per noi fisiologica già̀ a quel tempo e che - ha sottolineato l’autore, ironizzando - noi abbiamo compreso solo 25 anni fa!
Ernesto Benelli durante la presentazione ha dimostrato di avere grande passione per quello che studia, soprattutto quando ha raccontato di sei villaggi medioevali abbandonati, dei quali fino a pochi anni fa s’era persa ogni traccia e memoria. È invece importante ripercorrere le radici della nostra storia e le scelte fatte in passato che hanno determinato anche il nostro attuale modo di vivere.
L’autore si chiede (e nel libro fa anche delle ipotesi a riguardo in base agli studi fatti) come siano state organizzate le bonifiche, o cosa spinse i quattro braccianti che nel 1920 occuparono Isola Sacra (che successivamente fu espropriata dai Savoia). Ecco che il suo studio quindi approfondisce anche le scelte politiche che hanno mosso le sorti del territorio, non fermandosi solamente ad un’osservazione ambientale ma approfondendo gli studi su diversi livelli sociali.
Ha concluso la presentazione il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca che ha invitato le scuole a stimolare gli studenti alla lettura di questo testo pensato proprio per diffondere la cultura autoctona. Pagliuca ha parlato anche del primo tratto del “Cammino delle città perdute”, inaugurato a maggio che va da Torre in Pietra a Tragliata, a Nord del nostro meraviglioso Comune. “Un percorso che si estende per circa 8 Km durante i quali si possono scoprire tesori sconosciuti anche a chi da sempre abita a Fiumicino. Lungo il cammino ci sono cartelli informativi che segnano l’itinerario e lo rendono sicuro a tutti.” ha affermato Di Genesio Pagliuca, orgoglioso di questo progetto che incentiva un modo nuovo di fare turismo oltre che cultura, quello dei cammini.
Il vicesindaco ha concluso invitando le famiglie e le scuole a portare i giovani a visitare il nostro territorio ricco di luoghi di grande importanza storica per il mondo. “Basta pensare al fatto che da 2000 anni il Porto di Traiano eè un luogo di arrivo. - ha commentato -Partiamo da lì per avere consapevolezza di chi siamo e di come vogliamo diventare."
Interessante e coinvolgente la presentazione sia per l’entusiasmo dimostratato dallo scrittore e da tutti i partecipanti al progetto, che per i temi trattati.