
Cittadinanzattiva di Fiumicino fa chiarezza alle perplessità di molti cittadini e delle forze politiche
Cittadinanzattiva di Fiumicino motiva con forza la genesi della realizzazione annunciata nei giorni scorsi di un ospedale di prossimità, da 25 posti, a Fiumicino (leggi qui), da un “percorso iniziato sin dal 2017 e dalla una petizione di 2500 firme”.
UN MODO DI FARE CHIAREZZA DOPO CHE, ALL’ANNUNCIO SULLA REALIZZAZIONE, non sono mancate forti perplessità da molti cittadini, sui social, e da forze politiche che vorrebbero invece “un ospedale vero” e non l’ampliamento del poliambulatorio di via Coni Zugna in struttura residenziale.
“Nel 2017 – afferma Stella Zaso, Coordinatore Cittadinanzattiva Fiumicino – durante il monitoraggio delle strutture sanitarie territoriali, verificò che la Asl Roma 3 aveva due ospedali di prossimità, uno ad Acilia e l’altro all’interno dell’ospedale Di Liegro di Roma: perché questa discriminazione per il Distretto 1 già carente di strutture sanitarie destinate ad un numero importante di persone, residenti in un territorio molto vasto? Per portare all’attenzione della Regione Lazio questa giusta esigenza dei nostri concittadini, Cittadinanzattiva nel 2018 ha costituito un Comitato, con l’adesione di importanti pezzi della società civile locale, raccogliendo 2500 firme consegnate al sindaco e alla Regione, a dimostrare la necessità di una struttura sanitaria residenziale nel territorio comunale”.
“Durante questo periodo ci sono stati numerosi contatti tra i rappresentanti del Comitato e l’Assessore D’Amato con il risultato che oggi sembra positivo – conclude Zaso – Tuttavia, il nostro impegno, dopo la delibera regionale, non finisce qui ma saràquello di seguire e verificare l’iter burocratico che porterà all’apertura“.






