Daniela Gargiulo: “Sono convinta che non è la scuola che fa gli insegnanti, ma sono gli insegnanti che fanno la scuola”
di Alessandra Zauli
Da settembre 2020, all’I.I.S. Leonardo da Vinci di Maccarese, che comprende quattro indirizzi liceali più uno agrario, dopo il pensionamento della preside precedente e l’arrivo della Dottoressa Daniela Gargiulo prosegue l’attività con il susseguirsi di progetti, idee, attività e collaborazioni.
“Dopo il mio nuovo incarico ho immediatamente sposato la causa della collega che ho sostituito – ci racconta la Dottoressa Gargiulo – e mi sono impegnata con tutta l’anima nel progetto per migliorare, seppur nel rispetto delle linee guida del Ministero, l’offerta del nostro istituto al fine di farlo diventare un’eccellenza“.
“Abbiamo studiato – spiega – quali fossero le peculiarità del territorio, le specificità, allo scopo di rendere la nostra offerta didattica più varia ed innovativa possibile. A tale scopo, per esempio, fin da subito, abbiamo stipulato la convenzione con la Maccarese SPA che ci sostiene nei progetti“.
“Abbiamo volto lo sguardo – sottolinea la Dottoressa Gargiulo – alle necessità dell’ambiente, all’ecosostenibilità, abbiamo candidato la nostra scuola al progetto Erasmus per alunni e docenti, siamo capofila di un progetto inerente le API e la loro salvaguardia, abbiamo acquistato sei arnie di cui una didattica, abbiamo avviato uno studio sulla qualità delle acque (in collaborazione con l’Enea) in special modo quelle del lago di Bracciano, ci stiamo occupando di tutoraggio mirato agli alunni più giovani, per sostenerli, abbiamo valorizzato vari sportelli, stiamo partecipando ad un bando per istituire, attraverso fondi regionali, un laboratorio cinematografico per girare cortometraggi, laboratori di teatro in lingua, coro e potrei continuare a lungo ad elencare tutte le attività in corso”.
Ma riuscite a trovare il tempo per lo studio delle altre materie? “Con immenso orgoglio posso rispondere che tutte le attività extra vengono svolte senza togliere alcun tempo all’istruzione classica anzi, svolte su base volontaria, vanno ad incrementare il numero di ore settimanali”.
Cosa la spinge a cercare sempre nuovi progetti? “Lo scopo – spiega – è quello di un continuo miglioramento. Quando sono arrivata avevamo una sola sezione, nelle prime, per l’indirizzo agrario, ora, attraverso il nostro lavoro, stiamo riuscendo a contrastare l’andamento generale nazionale che vede impoverita la presenza di studenti nelle scuole ad indirizzo tecnico, ne abbiamo due, dove arrivano ragazzi dal circondario e riceviamo richieste anche da tutta Roma. Cerchiamo di creare un percorso di orientamento sia in entrata che in uscita. In entrata spiegando le unicità della nostra offerta formativa; ad esempio abbiamo acquistato un’arnia didattica che spiega il mondo delle api soprattutto ai giovani provenienti dalla scuola media che vengono presso il nostro istituto per l’orientamento”.
“In uscita – aggiunge – collaboriamo con aziende agricole, con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma 3, che mostrano ai nostri alunni un ‘dopo’ di elevato livello sia culturale che lavorativo. Anche l’Erasmus permette, sia agli alunni che ai docenti, di accrescere la propria preparazione, allargare la propria mente per apprendere anche da altre culture”.
“Per ultimo, non per importanza – conclude Daniela Gargiulo – seguiamo progetti contro la violenza di genere e per promuovere l’emancipazione delle donne nel mondo. Insomma vogliamo una scuola proiettata verso l’avanguardia, che infonda cultura a 360 gradi, a testimonianza che la scuola sia soprattutto questo e non ci fermeremo qui”.
