
Emerge dai dati degli ultimi 4 mesi dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio
di Umberto Serenelli
Cresce l’interesse turistico degli stranieri per Fiumicino. Stando alle cifre fornite l’Ente Bilaterale del Turismo per il Lazio, nei primi 4 mesi del 2025 vengono stimati nei 36 hotel stellati, da una a quattro stelle, e di altre residenze turistico alberghiere 182.171 persone di nazionalità estera contro i 153.789 connazionali. L’affluenza è abbastanza evidente se si confrontano i numeri con i primi quattro mesi dell’anno passato dove risultano 23.372 turisti in più: 13.760 (+8,17) stranieri e 9.612 (+6,67) residenti nella Penisola. Un vero e proprio boom che coincide con l’anno del Giubileo in cui gli esperti stimano l’aumento del trend con l’arrivo della stagione calda.
“Non ci attendevamo questo assalto – precisa Quirino Secci, presidente di Assohotel del comune di Fiumicino affiliato alla Confesercenti – Infatti, per il Giubileo, non avevamo preso in considerazione questo numero di presenze in quanto fedeli e pellegrini scelgono gli istituti ecclesiastici o nelle parrocchie. Per avere certezze dobbiamo attendere qualche altro mese in cui sarà possibile valutare se la tendenza sarà positive in quanto la categoria oggi non risulta una percentuale così alta di affluenza”.
L’andamento del mercato turistico, tracciato d’Ebtl, vede un aumento della domanda, almeno in base ai numeri che spuntano dal confronto del secondo bimestre 2025 con quello del 2024. Tra marzo e aprile, infatti, la presenza di 81.881 italiani viene sorpassata da 111.556 stranieri con la crescita degli americani che risultano 26.193, seguiti dai tedeschi con 4.556, dai francesi (4.393) e dai 4.035 inglesi molto vicini al raddoppio. Ultimi sono i 911 giapponesi.
“Facciamo leva sui risvolti positivi che porterà l’elezione del Papa americano – aggiunge Secci – per arrivare a un notevole richiamo degli Usa”.
I gestori degli alberghi confidano molto anche nei mesi caldi per contare su una buona affluenza per veder occupate le oltre 2mila stanze. “Le statistiche dell’Ebtl devono essere il punto di partenza perché siamo un comune aeroportuale e la città dispone di tante ricchezze grazie soprattutto ai siti archeologici che non riusciamo a valorizzare. Il grosso del turismo si ferma nelle nostre strutture una o al massimo due notti. Abbiamo assoluto bisogno di iniziative in grado di catturare l’interesse dei flussi turisti legati non solo alle bellezze naturali ma anche alla balneazione. A tal proposito è stato aperto un tavolo grazie alla disponibile amministrazione comunale per allargare i nostri orizzonti e lavorare sull’organizzazione di tour nei porti imperiali di Claudio e Traiano, nella Necropoli di Isola Sacra e nel Museo delle navi” conclude Secci
Tra le proposte per incentivare il turismo rientrano anche le visite ai cantieri nautici allineati lungo le sponde della Fossa Traianea o su quelle di Fiumara grande per vedere all’opera gli ultimi maestri d’ascia. Aumenta l’interesse attorno all’idea di far trascorrere ai gruppi una giornata in mare a bordo di un peschereccio della locale flotta e magari assistere al sollevamento delle reti a strascico dal fondale marino con all’interno il classico prodotto del Tirreno. Il pescato catturato potrebbe essere gustato durante il rientro in porto. Alcuni operatori, invece, evidenziano l’assenza di controlli e puntano il dito sulle tante residenze turistiche, case vacanza, affittacamere e B&B presenti sul territorio, di cui nessuno conosce i numeri visto che spuntano come funghi, molte delle quali sembra che operino non rispettando completamente le regole, eludendo soprattutto la tassa di soggiorno e provocando così concorrenza sleale con i colleghi del settore.