Per chi è solito viaggiare in aereo, che sia in Italia o all’estero, è di grande importanza sapere che questo settore dei trasporti è regolato in modo tale da rispettare i diritti del passeggero. In particolare, a vigilare su quanto accade negli aeroscali dislocati lungo il territorio peninsulare è l’Enac (Ente Nazionale per Aviazione Civile). Andiamo a conoscere più da vicino questo soggetto spesso nominato e riportato dalle cronache.
Cos’è l’Enac
Come si può leggere sul sito Portaleimpresa24.it, l’Enac è nato nel 1997, con il decreto legislativo 250. L’ente rappresenta l’autorità cui è delegata la regolazione tecnica, il controllo e la vigilanza dell’aviazione civile in Italia. In sintesi va a sorvegliare che le operazioni di imbarco e di volo siano eseguite seguendo le leggi in voga nel nostro Paese e che siano rispettati la sicurezza e i diritti degli utenti.
Il discorso sicurezza
Proprio la vigilanza sulla sicurezza rappresenta il compito istituzionale più rilevante affidato all’Enac. I termini chiave, in tal senso sono Security e Safety:
- Nel primo caso l’oggetto è costituito dalla sicurezza all’interno ed all’esterno degli aeroporti, oltre che a bordo degli aeromobili, in modo da prevenire eventuali atti illeciti.
- La Safety è invece la sicurezza che deve essere conseguita nel corso della costruzione e progettazione, in fase di esercizio e manutenzione dei mezzi impiegati, cui si aggiunge la verifica relativa all’idoneità del personale di volo e degli operatori aerei.
La Carta dei Diritti del Passeggero
All’Enac spetta poi un altro importante compito, quello di occuparsi che siano rispettate le norme indicate dalla Carta dei Diritti del Passeggero. Ovvero il documento redatto nel 2001 in cui sono elencate appunto le prerogative associate all’utilizzo di servizi aeroportuali lungo il territorio nazionale.
L’ultima edizione della Carta, la sesta, risale al 2009 e rende chiaro al passeggero la rivalsa che può mettere in atto nel caso di disservizi avvenuti a suo danno in tutti gli scali dell’Unione Europea, sia che a metterli in atto siano compagnie aeree di bandiera di paesi UE che extra UE.
In particolare, il documento si concentra su lesioni di diritti del passeggero come il rifiuto all’imbarco, l’improvvisa e non motivata cancellazione del volo, i ritardi che oltrepassino le due ore, lo smarrimento dei bagagli e gli incidenti che provochino lesioni o decessi.
Gli altri compiti dell’Enac
Oltre a quelli descritti, l’ente si occupa di altri compiti. Tra i più importanti ricordiamo:
- le operazioni relative all’affidamento a società di capitale della gestione degli aeroporti;
- l’attuazione di quanto disposto dall’ANSV (Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo);
- la certificazione del personale; l’istruttoria degli atti relativi a tariffe, tasse e diritti aeroportuali;
- la regolamentazione degli iter procedurali per il servizio aeroportuale;
- l’attuazione del decreto legislativo sul libero accesso al mercato dei servizi a terra (handling) presso tutti gli scali nazionali.
