di Elisa Josefina Fattori

Rita Farinato nasce come Dottoressa in Farmacia a Catania, prestando servizio nella farmacia del padre, il Dott. Giuseppe Farinato. Da lui ha imparato il rispetto per questo mestiere: le ha insegnato la dedizione al servizio di chiunque entri in farmacia, per essere consigliato e guidato con amore. Trasferitasi ad Orvinio, nella Sabina,è diventata titolare di una piccola farmacia, presto punto di riferimento degli abitanti del borgo. La terza tappa importante è stata l’apertura di una farmacia nella zona dell’Ardeatina, quartiere – in quegli anni – difficile per i numerosi problemi ambientali. Attualmente titolare della farmacia in via Trincea delle Frasche a Fiumicino, attività che rappresenta lo specchio della sua visione dell’essere farmacisti: un luogo d’incontro con le necessità d’ogni paziente, dove l’accoglienza è quella di un ritrovarsi tra amici, prima d’ogni altra cosa.
    
Qual è la differenza tra allopatia, omeopatia e fitoterapia?
“L’allopatia si fonda sul principio ippocratico “contrariscurantur” ovvero “i contrari si curano con i contrari”. Tale denominazione fu coniata da Samuel Hahneman, in contrapposizione con l’omeopatia.L’allopatia comprende dunque i principi attivi della medicina ufficiale, in passato contrastata dai seguaci del fondatore dell’omeopatia, Hahneman. Tuttavia oggi l’allopatia spesso è supportata dall’omeopatia: le strade intraprese dalla scienza moderna sono molteplici e si aprono a differenti metodi di cura, spesso operanti in sinergia.”

Per quanto riguarda la fitoterapia perché si parla di medicina integrata?
“L’antica disciplina fitoterapica è spesso complementare alla medicina fondata sui principi attivi di sintesi, e può essere una valida integrazione che affianca la medicina ufficiale. Spesso la scienza fitoterapica diventa unica protagonista di alcune cure, dimostrando la propria indiscussa efficacia terapeutica”

Quali sono le caratteristiche principali della fitoterapia?
“La fitoterapia affonda le sue radici nella notte dei tempi. I suoi criteri scientifici sono ufficialmente riconosciuti e nomi illustri come Michelle De Notre Dame sono stati i padri dell’evoluzione di questa scienza. De Notte Dame curava con successo la peste nera – nella fase iniziale – con compresse a base di estratti di rosa canina.L’Università di Montpellieure fu un’antesignana della medicina fitoterapica: lo studio delle migliaia di piante officinali era “la Bibbia” della medicina”

Quali sono le somiglianze e i punti di contatto tra la fitoterapia e la medicina tradizionale cinese?
“La fitoterapia occidentale si differenzia sostanzialmente dalla fitoterapia cinese per la diversità delle piante e degli oligoelementi.Nella scienza fitoterapica cinese abbiamo una remota scuola di pensiero legata ai benefici delle radici rispetto a quelli della pianta, spesso amalgamati con oligoelementi. Come nella fitoterapia tibetana, dove ai principi attivi fitoterapici si fonde la gemmologia, ovvero la polverizzazione di sostanze minerali derivanti da gemme preziose o semipreziose, ecome nella medicina ayurvedica dove – alla combinazione fitoterapica e gemmologica – si combina l’antica scienza delle spezie”

Perché le terapie fitoterapiche non si utilizzano solo per la prevenzione ma anche nelle “cure vere e proprie”?
“In occidente durante il periodo più fertile della scienza fitoterapica (alto, basso Medioevo e Rinascimento) alchimisti del calibro di Pico della Mirandola e Paracelso, unirono alla fitoterapia anche la scienza dei minerali preziosi, da quil’oro potabile, spesso combinato con cataplasmi fitoterapici.Oggi vi è un’integrazione di tutte queste scienze; molti preparati fitoterapici si chiamano “adattogeni”poiché i loro principi attivi fitoterapici si adattano con successo alla sostituzione della medicina di sintesi. Le terapie fitoterapiche sono dunque ottimi rimedi per la prevenzione e per la cura di alcune patologie, e straordinari integratori che – sempre più spesso – affiancano la medicina ufficiale”.
 
Dott.ssa Rita Farinato titolare della Farmacia "Farinato" via Trincea delle Frasche 211 (Fiumicino)