Domenica 24 febbraio con il CEA alle “Vasche di Maccarese”
Le Vasche furono realizzate per fini venatori nel 1970 e sono un esempio di come una zona umida seppure artificiale, possa divenire un importante sito di svernamento e di nidificazione per gli uccelli. Oggi sono gestite dal WWF Italia.
La vasca più grande, colonizzata da un canneto molto fitto ha un habitat diversificato che rende possibile la nidificazione di molte specie di uccelli tra queste il tarabusino, il tuffetto ed il raro cavaliere d’Italia.
Le vasche che ricoprono un’area di circa 33 ettari, di proprietà della Maccarese S.p.A., le 5 vasche sono state interdette all’attività venatoria dal 1979, da allora sono frequentate da moltissimi uccelli acquatici. Le vasche, alimentate con un sistema di pozzi e condutture per permettere il ricambio e il mantenimento del livello d’acqua, hanno una profondità variabile da 1,5 a 2,5 metri e sono tuttora molto ricche di pesce.
L’avifauna è estremamente abbondante specialmente nel periodo invernale e migratorio, non mancano comunque interessanti presenze di mammiferi, rettili e anfibi.
Dall’autunno le anatre fanno la loro comparsa con il fischione che fa sicuramente la parte del leone con l’alzavola e il germano reale ma sono spesso presenti anche il mestolone, il codone e il raro fistione turco.
Marzaiola, un cenno a parte, perché svernanti ogni anno, meritano il moriglione, la canapiglia e la rarissima moretta tabaccata. Solo primaverile è la comparsa della marzaiola, mentre rara è quella della moretta, della volpoca e occasionale quella di esemplari di oche.
Molto comuni sono gli aironi cenerini e la garzetta, a volte presenti con alcuni esemplari anche nel periodo estivo, mentre solo invernale è quella dell’airone bianco maggiore. Durante i passi appaiono anche la sgarza ciuffetto, la nitticora, l’airone rosso e occasionalmente il tarabuso. Il tarabusino arriva invece in primavera per mettere su famiglia nel folto del canneto, da dove ripartirà alla volta dell’Africa in autunno.
Nidificanti e stanziali, anche se con rinforzi durante il periodo invernale sono i rallidi, nello specifico la folaga, la gallinella d’acqua e il porciglione Costante anche la presenza del tuffetto, invernale quella di svasso maggiore e svasso piccolo.
Appuntamento: ore 10.30 via di Campo Salino, ingresso Vasche
Contributo: 5 Euro ingresso Oasi, i soci WWF non pagano l’ingresso, costo guida 3 euro.
Per le visite è obbligatoria la prenotazione al Tel. 06.50917817 (lun.-merc.- ven. e sabato ore 9.30-12.30) oppure ai cellulari: 347.8238652 o 327.4564966.
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