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Colaceci: tentazione coppa Lazio

Il bomber scaramantico: non fatemi dire quella parola. La baby Isola ci crede, noi sulla scia dei grandi

La Coppa Lazio? “Ci teniamo a fare bene”. Colaceci lo scaramantico non dice di più. “Quella parola non fatemela pronunciare, lo sapete come sono fatto”. A una manciata di giorni dalle final four (4-5 gennaio a Pomezia, campo Mirafin) la tentazione di strappare il primo obiettivo stagionale è più di una dolce ossessione, ma rimane tabù. Per il bomber una tentazione da non sventolare ai quattro venti: “Siamo una squadra competitiva, consci dei nostri mezzi – dice – ma la Simald è una formazione che ti mette sempre sotto pressione, hanno un ritmo elevato e un’ottima intelaiatura, sarà una bella battaglia”. Gara secca? “Le partite così non sempre vanno come dovrebbero. Gli episodi in questi casi sono determinanti come non mai, dovremo stare attenti a non scoprirci troppo. In campionato sai di avere a disposizione tante partite e la lucidità mentale per recuperare. Quando si gioca una gara singola anche i minimi particolari diventano fondamentali e a volte lo stress gioca brutti scherzi”. Tecchiena e Lazio Calcetto si giocheranno l’altra semifinale: “Due ottime squadre, che esprimono un bel futsal. È davvero una final four di livello”.
 
IL CAMPIONATO Quattro-cinque gennaio le final four, due giorni dopo il campionato contro un Casal Torraccia che nelle ultime giornate ha messo in fila diversi risultati di prestigio. “È stato un primo scorcio di stagione esaltante – ammette il bomber – se ci aspettavamo di primo posto? La società ha fatto sforzi importanti per allestire un organico che potesse lottare fino alla fine su tutti i fronti. I risultati gli stanno dando ragione, ma evidentemente in questo campionato non siamo soli, ci sono squadre di livello. Certo 12 punti dal treno delle terze è un buon bottino che ci lascia leggermente più tranquilli, ma mai dare nulla per scontato in questo sport. Dobbiamo tenere la concentrazione alta fino alla fine e solo dopo, a bocce ferme, potremo tirare le somme”. Coppa, campionato e classifica marcatori, quale in ordine di importanza? “Sicuramente le prime due, anche se vorrei tentare di vincere la classifica marcatori. Quest’anno sono a buon punto, anche se qualcosa in più si poteva fare. Va bene così dai. Se dovessi scegliere comunque, tutta la vita campionato e coppa”.
 
COPPA L’U21 CI CREDE Sulla scia dei grandi. I gemelli Paradiso e Damiano Fiorito, il prestigiatore di questa Isola corsa e champagne disegnata da Ciro Sannino, non smettono di pensarci. Campionato e coppa? C’è anche la baby Isola. “Questo primo scorcio di stagione si è messo nel verso giusto – dice Patrizio Paradiso – nell’under ci siamo laureati campioni di inverno e abbiamo aggiuntato la qualificazione in coppa contro tutti i pronostici. Nella juniores siamo a tre punti dalla vetta. Obiettivo? Speriamo che la prima squadra venga promossa in B. E poi chissà, magari anche noi daremo qualche soddisfazione alla società”. La coppa? “Ci davano tutti per spacciati – chiosa Fiorito – invece contro il Palestrina abbiamo tirato fuori dal cilindro una prestazione maiuscola, vincendo 7-3. A questo punto non ci poniamo più limiti. Vogliamo toglierci tante soddisfazione. Stiamo lavorando duro”. “Non sarà facile però – ammette l’altro Paradiso, Antonello – nell’under 21 ci sono buone squadre, mentre nella juniores Lazio e Olimpica sono davanti. Abbiamo peccato un po’ di inesperienza nei due scontri diretti. C’è mancato quel pizzico di concentrazione che ci ha fatto scivolare. Ora però abbiamo molta più consapevolezza nei nostri mezzi. Il ritorno sarà tutta un’altra storia”.
 
 
 
 

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