"Sottovalutare l'esasperazione dei cittadini e le loro paure sarebbe l'errore più grande che la politica possa fare - lo dichiara Roberto Severini, consigliere comunale reduce dall'incontro con i cittadini sul tema sicurezza - premesso che non è accettabile farsi giustizia da soli, e che né ronde né armarsi è una cosa consentita in Italia, la politica deve capire a quale grado di allarme sia arrivata la collettività e dare risposte. Non si può sempre fare scaricabarile, come non si possono ignorare i cittadini".

"Alla riunione erano presenti tante persone, molte delle quali avevano subito aggressioni da parte di estranei, con furti e tentati furti. Ad ascoltarle non c'era nessuno della maggioranza, né il Sindaco né suoi delegati. E non c'era neanche il senatore della Lega che tanto ci teneva a Fiumicino e che appartiene allo schieramento di governo che può realmente fare qualcosa. Credo che questo dato sia politicamente da sottolineare - è netto nella sua affermazione il consigliere comunale, che prosegue - come il fatto di aver letto in questi giorni il Partito democratico annunciare una mozione e il Sindaco accorgersi che a Fiumicino la percezione della sicurezza è ai minimi storici. Oggi però la macchina politico/amministrativa è ferma per le ferie, ma quando un mese fa circa avevamo chiesto un Consiglio straordinario sull'argomento, fummo totalmente ignorati, con la motivazione che creavamo inutili allarmismi".
 
"Poi - aggiunge Severini - sono arrivate le rapine in banca, i furti ai supermercati, le auto a fuoco, le incursioni in casa e c'è anche chi ha deciso di sparare. Oggi tutti si accorgono della gravità di ciò che da tempo dicevamo, e non siamo stati ascoltati solo perché eravamo 'opposizione'. Altro che sindaco di tutti e casa di vetro. Adesso l'ennesima conferma di indisponibilità a stare al fianco dei cittadini in un incontro pubblico, a far sentire la presenza delle Istituzioni, che più di tutte calma gli animi. Per questo sono orgoglioso di essere partito da Aranova per stare all'Isola Sacra insieme alla gente in qualità di rappresentante della massima assise cittadina. Per questo - conclude Roberto Severini - torno a chiedere interventi seri e risolutivi, al di là degli steccati tra maggioranza e opposizione. Purché però ci si attivi davvero".