Russo D’Auria:“i cittadini di Fiumicino sono come il toro nell’arena, si fanno prendere in giro per un po’, ma poi quando capiscono il movimento non perdonano”
“Da tutta questa diatriba tra i nostri amministratori di Fiumicino abbiamo capito solo una cosa: ci stanno prendendo in giro”. A parlare è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione progetto Futuro, che per spiegarsi usa una metafora particolarmente incisiva. “E’ un po’ come nell’arena, quando il toro entra. Il torero sa che deve matarlo entro un certo tempo, altrimenti rischia grosso perché il toro alla fine capisce il meccanismo delle figure del torero e non va più in cerca del drappo ma mira direttamente al bersaglio giusto”.
“Il toro – spiega Russo D’Auria – in questo caso sono i cittadini, e il torero è l’amministrazione comunale. E’ da tempo che ci manda ‘a vuoto’, facendoci avvicinare a drappi rossi che poi scompaiono: i lavori del porto, la questione B4a, via Monte Cadria, i posti di lavoro a Parco Leonardo, il Ponte 2 Giugno, il Ponte della Scafa, e tanti altri. Ora l’ultima presa in giro è quella delle firme, presentate ma in parte fasulle. Credo che i nostri politici debbano capire che ormai il gioco è scoperto e la misura è colma. La gente non ne può più e chiede risposte concrete. Dunque basta con i personalismi, gli orticelli e i piccoli favori. Chi sta al potere abbia un sussulto d’orgoglio e dimostri di essere capace a fare il bene del popolo. E non mi riferisco solo al sindaco…” conclude il presidente dell’associazione Progetto Futuro.