Il consigliere comunale denuncia il grido dei residenti dimenticati e non tutelati dalle istituzioni
Fiumicino Online
In questi giorni si continua a parlare delle problematiche che debbono affrontare quotidianamente i cittadini di Fiumicino, residenti nelle case gestite dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale del comune di Roma “ATER”. L’ultimo episodio è quello riportato dal Consigliere comunale William De Vecchis, coordinatore della lista Noi con Salvini Fiumicino, dove denuncia che dal 17 dicembre oltre 40 famiglie del comprensorio Ater di via del Porto di Claudio a Fiumicino sono senza riscaldamenti (clicca qui).
Consigliere, lei si fa sempre più spesso portavoce delle problematiche che vivono quotidianamente gli inquilini residenti nella case Ater di Fiumicino, cosa si può fare per dire basta a questi disagi? “Purtroppo sono anni che denunciamo disservizi e il degrado nel quale versano le palazzine ater del nostro comune, ma ad oggi gli interventi sono insufficienti e non risolutivi e quindi i danni strutturali peggiorano con il tempo – ha dichiarato De Vecchis – ora siamo giunti anche alla mancata erogazione del riscaldamento in pieno inverno, impensabile per una nazione che si vuole definire civile. La nostra denuncia sociale è il grido di tanti cittadini dimenticati e non tutelati dalle istituzioni”.
Quali sono, secondo lei, i provvedimenti che l’Amministrazione comunale dovrebbe prendere per combattere questi mancati interventi dell’Ater? “A mio avviso – replica De Vecchis – l’amministrazione dovrebbe procedere con una diffida nei confronti dell’Ater, denunciando il mancato servizio”.
Per concludere vorrei chiederle quale è il consiglio da dare alla nostra amministrazione comunale per denunciare l’Ater e metterli in condizione di prendere immediatamente seri provvedimenti? “Se io fossi il primo cittadino – conclude il consigliere comunale – oltre a denunciare all’autorità giudiziaria i mancati servizi della Ater, non mancherei di manifestare sotto la Regione per difendere i cittadini residenti nelle abitazioni della nostra città”.
