Questione di privacy dei “trasgressori”
Redazione di Fiumicino Online, torno a scrivervi perchè dopo aver fatto una mia indagine ho scoperto che la videosorveglianza è ammessa, nel rispetto di principi specifici, con l’installazione di telecamere, soltanto su alcuni mezzi di trasporto pubblici, nei luoghi di culto e sepoltura. Mentre sono ingiustificati gli impianti installati al solo fine di controllare il divieto di fumare, di calpestare aiuole, di depositare sacchetti dell’immondizia, etc.
Questo mi è dispiaciuto tantissimo perchè avevo già un progetto da proporre. Lo volevo proporre dopo aver letto, nei miei mesi di lavoro in Puglia, dove ormai sono molte le località che utilizzano la videosorveglianza per stanare e fare multe salate ai trasgressori. In un paese in provincia di Lecce vita dura per gli sporcaccioni: foto-trappole inchiodano chi abbandona rifiuti. Gli sporcaccioni non hanno più vita facile. A tre mesi circa da un’ordinanza firmata dal sindaco, che ha inasprito le pene pecuniarie (possono oltrepassare anche i 500 euro, per chi abbandona i rifiuti, fenomeno tipico nelle aree di campagna (ma non solo), arrivano le prime sanzioni. Undici sono le violazioni accertate per il momento, tramite un dispositivo installato in punti strategici. Le foto-trappole, appunto. Adeguatamente nascoste, con una risoluzione di 12 megapixel, immortalano chiunque abbia preso le vie della città o certe stradine sterrate in zone rurali per discariche personali dove accatastare di tutto, dal televisore sfasciato al divano sfondato, dai laterizi provenienti da demolizioni alle batterie usate.
Concludo questa mia lettera con molta tristezza, sarebbe stato un deterrente utilissimo per combattere i trasgressori che ci obbligano a pagare fior di quattrini di tasse a noi cittadini puliti. Resto comunque nella speranza che ci si possa riuscire anche qui da noi.
Lettera inviata da: Enzo F.
Invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it
