Tempo pieno solo sulla carta
Gentile redazione, mi trovo come ogni anno sfortunamente a segnalare i soliti disservizi che accompagnano l’inizio del nuovo anno scolastico. E dire che sono due anni che la regione Lazio ha fissato l’inizio della scuola al 15 settembre, ma a quanto pare ciò non è sufficiente a garantire una adeguata programmazione.
Anche quest’anno il tempo pieno parte solo sulla carta, in quanto le scuole non sono in grado di garantirlo causa riduzione di organico. Ma quest’anno la differenza è che siamo stati illusi: molte scuole del comune (tra cui l’istituto Grassi e Colombo) avevano già pubblicato nei giorni scorsi l’orario provvisorio delle lezioni, in cui, nonostante il tempo ridotto (uscita alle 14 causa carenza di organico), si garantiva comunque la refezione scolastica, agevolando quindi le famiglie nella gestione dei figli e nella conciliazione con i propri impegni lavorativi.
Ma è stata solo illusione: è di ieri l’avviso delle scuole ai genitori che causa una nota del comune di Fiumicino (datata proprio 8 settembre), la refezione scolastica non potrà essere avviata finchè la scuola non avrà l’orario definitivo! Come possono essere collegate le due cose? Se la scuola garantisce la copertura con i docenti degli alunni durante la refezione, perché il comune deve negarla? Chi ha chiesto il tempo pieno è perché, per lavoro, non può gestire il rientro a pranzo a casa dei propri figli, ma questa cosa sembra non contare nulla né per il Comune, né per lo Stato.
E poi ci lamentiamo che l’Italia è un paese a bassa natalità: finchè le famiglie dovranno fare i salti mortali per conciliare i ritmi “vita-lavoro”, la situazione non potrà che peggiorare.
Stante quanto sopra come genitori degli alunni delle scuole di Fiumicino ci aspettiamo dal comune una spiegazione chiara delle motivazioni che impediscono l’avvio della refezione quando la scuola ancora non ha adottato l’orario definitivo.
Lettera inviata da: una mamma dell’istituto Grassi
Scrivi la tua lettera a: info@fiumicino-online.it
