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“Violenza sulle donne”, nell’aula consiliare il convegno dedicato alla sensibilizzazione sulla tematica

Picca: “Come amministrazione stiamo potenziando la rete tra enti locali, forze dell’ordine e associazionismo”

 

 

di Fernanda De Nitto

 

 

In occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” è stato organizzato, presso l’aula consiliare del Comune di Fiumicino, un convegno dedicato alla sensibilizzazione sulla tematica della violenza di genere approfondita, in particolare, attraverso la conoscenza delle modalità di intervento e le richieste di aiuto eseguite dal 112, numero unico di emergenza europeo.

 

L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lazio e dall’Amministrazione Comunale di Fiumicino, è stata promossa dall’Associazione “Donne per la sicurezza”, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali, Monica Picca, del Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, dell’Assessore all’Ambiente, Stefano Costa, della consigliera regionale, Laura Cartaginese, oltre che dei responsabili del N.U.E. 112 e dell’Associazione Evoluzione LIS. A partecipare all’evento anche i rappresentanti delle forze dell’ordine territoriali, la Polizia Locale di Fiumicino, oltre che referenti del mondo sindacale e dell’associazionismo locale.

 

I responsabili e gli operatori per l’Emergenza, Protezione Civile e N.U.E. 112 hanno relazionato alla platea circa le modalità di intervento e di primo ascolto e supporto che sono realizzate al fine di rispondere alle centinaia di chiamate che quotidianamente sono gestite dal numero unico e che riguardano, tra gli altri, ogni tipo di emergenza, che può coinvolgere Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco e Polizia Locale territoriale.

 

I responsabili hanno, altresì, precisato che purtroppo circa il 60% delle chiamate ricevute non riguardano emergenze concrete bensì semplici richieste di informazioni a tutti i livelli; tali telefonate rischiano di inficiare, invece, quelli che sono gli interventi necessari per la tutela dell’incolumità delle persone coinvolte in ogni tipo emergenza.

 

Il 112, nello specifico della tematica, per l’anno 2024 ha ricevuto alla data odierna 1924 chiamate riguardanti casi di violenza di genere, con un numero che andato a crescere rispetto al 2023, quando le richieste di aiuto sono state 1614.

 

Particolarmente toccanti sono state le telefonate che gli operatori hanno fatto ascoltare alla platea, dove eliminando qualsiasi dato sensibile riguardante i soggetti coinvolti, si sono ascoltati audio con richieste improbabili di pizze e palesi suppliche di aiuto rispetto a mariti violenti. Per comprendere la veridicità e la gravità di ogni chiamata i referenti del N.U.E. ricevono una formazione costante da professionisti del settore rispetto alla delicata materia della violenza di genere, traendo molto della loro esperienza anche dal confronto costante con i colleghi. Le persone vittime di abusi e sopraffazione necessitano di una voce sicura e confortante che possa accogliere con tempestività e professionalità la loro richiesta di aiuto entrando in un rapporto propriamente empatico.

 

“L’Associazione Donne per la Sicurezza nasce nel 2009 a seguito di una grave episodio di violenza avvenuto presso il Parco della Caffarella a Roma. La brutalità subita da quella ragazza mi ha portato a voler essere presente e tentare di intervenire, dapprima creando, con il comitato di quartiere di zona, le ronde rosa, di donne che giravano con i fischietti al fine di segnalare situazioni di pericolo – afferma il Presidente dell’Associazione Donne per la Sicurezza, Barbara Cerusico – Successivamente si costituisce formalmente l’Associazione a livello nazionale, fornendo ad oggi un servizio di consulenza legale e psicologica, al fine di garantire a tutte le donne che si rivolgono alla nostra organizzazione un pò di serenità ed un’attenzione costante. Da operatrice presso la centrale operativa del 112 posso affermare che non è per niente semplice gestire le telefonate di donne vittime di violenza, le quali il più delle volte hanno paura di denunciare per l’evidente preoccupazione di perdere o vedere allontanati i propri figli. Ringrazio l’Amministrazione Comunale e tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo importante evento” ha concluso Barbara Cerusico.

 

“Il tema della violenza sulle donne non conosce confini e riguarda indistintamente tutto il mondo. Con l’imbarbarimento dei rapporti umani vengono meno le questioni riguardanti il rispetto e la dignità dell’essere umano, spesso minacciata e lesa della sua autonomia – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali, Monica Picca – Come amministrazione stiamo provvedendo a potenziare la rete tra enti locali, forze dell’ordine e associazionismo, al fine di incrementare il supporto necessario a tutte le donne vittime di violenza. Stiamo promovendo, altresì, la formazione in materia di educazione all’affettività a partire dai docenti delle scuole materne per estendere la progettualità agli altri ordini e gradi delle scuole territoriali. Nel nostro territorio è presente una Casa Rifugio ed un centro antiviolenza, che si prodigano per sostenere le richieste di aiuto che arrivano da donne vittime di violenza. La vera trasformazione passa attraverso il comportamento, nella consapevolezza che la violenza di genere è un crimine” ha concluso l’Assessore Picca

 

 

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