Un’assemblea aperta ricca di analisi e proposte con la presenza delle Istituzioni. Lanciato l’appello per la Casa della Pace
L’assemblea aperta per l’avvio sul litorale romano della Fase2 della Campagna “Un’altra difesa è possibile” è iniziata nel segno della compresenza, con il ricordo di Piero Pinna, – co-fondatore del Movimento Nonviolento e primo obiettore di coscienza politico al servizio dell’uccisione militare, scomparso il 13 aprile scorso a Firenze all’età di 89 anni – realizzato dal Gruppo Giovani del Movimento Nonviolento che ne hanno ricordato con letture e musica (Bach, eseguito dalla flautista Elena Petrucci) la costanza, la coerenza e la persuasione nell’opposizione integrale alla guerra come esempio da seguire nel cammino della nonviolenza.
“Piero ci ha insegnato – afferma Daniele Taurino, responsabile MN Roma – l’importanza di portare in aggiunta le nostre azioni per il disarmo unilaterale, integrale e immediato dell’esercito. Anche quando promuoviamo con tutte le forze una proposta di Legge come quella ora in Parlamento e che nasce dalla nostra Campagna, vale la pena ricordarlo, come orizzonte più ampio e aperto della nostra visione nonviolenta”.
L’assemblea di questo 30 aprile 2016 si è svolta nell’accogliente Spazio Teatro di Villa Guglielmi ed è stata organizzata dal Movimento Nonviolento in collaborazione con l’associazione Agisco, di cui erano presenti anche alcuni volontari in Servizio Civile. Hanno aderito rappresentanti di tutte e sei le reti nazionali promotrici della Campagna, rappresentanti del Comune di Fiumicino e il Senatore di SI-Sel Massimo Cervellini. “Trovo che sia stato un incontro di grande qualità – ha detto il senatore Cervellini nel suo intervento – con interventi con la di relatori competenti che mi hanno arricchito sull’argomento. Come parte dell’Intergruppo parlamentare per la pace sosterrò la proposta di legge nata dalla Campagna ‘Un’altra difesa è possibile’ e – conclude – ritengo che sia importante continuare a svolgere eventi e discussioni di questo tipo sui territori”.
A moderare il dibattito è stato Francesco Spagnolo di Redattore sociale che ha invitato di volta in volta i relatori a rispondere su temi specifici e stimolato il pubblico negli interventi finali: “La Campagna “Un’altra difesa è possibile”, che ha per obiettivo la costruzione della difesa civile non armata e nonviolenta anche a livello istituzionale, è entrata in una seconda fase – ha ricordato Spagnolo – quando il 22 dicembre 2015 alcuni deputati hanno presentato una Legge di iniziativa parlamentare (la n. 3484) che ripropone lo stesso testo su cui sono state raccolte oltre 53.000 firme”.
Alfio Nicotra, vice presidente di “Un ponte per…” ha insistito in un intervento coinvolgente sulla dimensione conflittuale del metodo nonviolento, capace di ricucire le ferite della guerra e avviare la costruzione di una pace duratura in zone difficili: “La forbice fra ricchi e poveri del pianeta si allarga sempre più – ha detto Nicotra – con ai vertici l’opposizione fra neoliberismo e fondamentalismo religioso o xenofobo: la nonviolenza è la via possibile per costruire nel mezzo uno spazio di convivenza”.
A condimento di questa analisi, Leopoldo Nascia, ricercatore di Sbilanciamoci! ha ricordato come dal crollo del muro di Berlino invece di diminuire le spese militari sono aumentate sempre più negli ultimi anni toccando in Italia la cifra di oltre 26 miliardi di euro: “Non si può dire che la nonviolenza e la difesa civile non sono efficaci – ha incalzato Leopoldo Nascia – quando si continuano a spendere miliardi per gli strumenti di morte e cifre minime per la promozione dell’altro tipo di difesa che stiamo portando avanti con questa Campagna”.
Tra i settori civili su cui ci vorrebbero più investimenti, detratti proprio da quelli per gli armamenti, c’è sicuramente il Servizio Civile Nazionale: “Abbiamo sentito spesso parlare in questi ultimi tempi della proposta di un servizio civile universale – afferma Primo Di Blasio della Focsiv – ma stiamo attenti: universale per noi vuol dire dare l’opportunità a tutti coloro che lo richiedono di svolgere il SCN e per far questo ci vogliono più risorse, non tagli”. “Il SCN – continua – rimane per i giovani una delle più belle possibilità di formazione e concretizza quel ruolo di difensori non armati della Patria richiamato dall’art. 52 della nostra Costituzione: importante, in questo senso, andare avanti e bene con la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace”.
Presenti in rappresentanza del Comune anche gli assessori alla Cultura Arcangela Galluzzo e alle politiche del territorio Ezio Di Genesio Pagliuca. “Ritengo sia importantissimo discutere sul nostro territorio di temi come difesa, pace e legalità per i quali io mi batto anche fuori del mio ruolo istituzionale – sono le parole appassionate dell’assessore Galluzzo – e ancor più importante che ad organizzare tali eventi ci siano i giovani: la nostra generazione deve farla finita di guardare con nostalgia al passato, aiutare i ragazzi e le ragazze che esprimono iniziative come questa di grande impegno civico e ricordarci, soprattutto nell’azione politica, di dare l’esempio con la coerenza tra le parole e i fatti”.
“Sono veramente orgoglioso a pochi giorni dall’inaugurazione della Casa della Cultura a Maccarese – ha detto l’assessore Ezio Di Genesio Pagliuca, firmatario lo scorso anno della proposta di legge sostenuta dalla Campagna ‘Un’altra difesa è possibile’ – di partecipare a un’assemblea sulla nonviolenza nel nostro Comune in cui si sono argomentati temi difficili con competenza e passione. Chi organizza questo tipo di eventi è una risorsa per lo sviluppo culturale della nostra Città”.
A chiudere la serie delle relazioni prima del dibattito con il pubblico è stata Silvia Tenti, responsabile del Centro Famiglie Nuova Aurora: “Nonviolenza e pace sono i pilastri fondamentali su cui costruire il nostro impegno: ciò riguarda sia l’aspetto pubblicistico che privatistico della giurisdizione – ha affermato l’avvocato Silvia Tenti – dal momento che la guerra inizia dentro di noi è dai rapporti familiari e di comunità che bisogna partire per un vero cambiamento”. “Impegnandoci – conclude – nella Campagna ‘Un’altra difesa è possibile’ non portiamo soltanto avanti una politica attiva di miglioramento della società, ma costruiamo allo stesso tempo uno strumento educativo capace di fondare una vera propria cultura della pace”.
Il compito di tirare le fila dei vari interventi dei relatori e del pubblico è toccato a Vincenzo Taurino, Garante dei Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Fiumicino, che da sempre sostiene i giovani del Movimento Nonviolento: “Tra poco inizieremo in collaborazione con l’assessore Galluzzo una campagna d’ascolto rivolta ai ragazzi e alle ragazze del territorio: portare avanti l’impegno per una cultura della legalità e della nonviolenza è uno dei nostri obiettivi più alti – ha affermato il sociologo Taurino prima di annunciare il progetto per una Casa della Pace a Fiumicino, subito accolto dagli assessori presenti e dai consiglieri Angelo Petrillo e Maurizio Ferreri – La casa della Pace, della Legalità e della Nonviolenza sul nostro territorio, gestita da giovani e associazioni è un sogno che è arrivato il momento di tradurre in realtà”.