Alla presidente del Comitato cittadino di Focene, Antonella Gardin, si deve la segnalazione dei cumuli di rifiuti al Comune
di Umberto Serenelli
Prosegue senza sosta l’azione degli sporcaccioni che continuano a creare discariche a cielo aperto sulle spiagge di Fiumicino e Focene. In piena estate le località a vocazione balneare del Comune costiero vengono prese d’assalto dai turisti particolarmente inclini all’abbandono di sacchetti in strada.
È il caso della discarica a cielo aperto che si crea in modo costante all’ingresso dell’arenile frequentato dai naturisti nel tratto costiero di viale Coccia di Morto.
“Frequento questa meravigliosa spiaggia riservata ai nudisti da anni – afferma il romano Angelo Chigi – e sistematicamente mi trovo davanti a una montagna di sacchetti sparsi sull’arenile. Probabilmente i responsabili sono tra i naturisti che mostrano di non amare questo incantevole posto, perchè non trova giustificazione l’abbandono di buste stracolme di cibo avanzato. Quello che io non mangio viene riportato regolarmente a casa ma non tutti hanno la mia sensibilità. Mi rendo conto che è difficile combattere contro certi animali. Ora però si rende necessaria una radicale bonifica e soprattutto la posa di un cassone in grado di accogliere i rifiuti prodotti in spiaggia”.
Il danno maggiore alla zona e alla vicina macchia mediterranea viene provocato da gabbiani e cornacchie che, dopo aver bucato con il becco la plastica dei sacchetti, si ingozzano di cibo avanzato e lo spalmano sulla sabbia.
Sono numerosi anche i rifiuti che ostruiscono il canale di bonifica che scorre nell’ultimo tratto di via del Pesce Luna, prima di raggiungere viale Coccia di Morto. Nell’alveo viene gettato di tutto tra cui calcinacci, salotti e mobilio che ovviamente sono un pericolo perché non fanno defluire l’acqua di scolo durante il periodo invernale. Lungo la sponda sono presenti alcuni cumuli di sacchi neri e si contano anche quelli lanciati dal finestrino delle auto dai soliti sporcaccioni. La battaglia intrapresa da tempo dall’assessore all’Ambiente, Stefano Costa, è dunque impari perché è difficile combattere quanti insudiciano i nostri caratteristi luoghi.
La presenza di un’altra discarica è stata denunciata all’inizio della settimana in viale Focene, nella località omonima, a ridosso del muro che separa l’arenile dal segmento d’asfalto. Dopo tre giorni, ieri, un operatore ecologico della “Fiumicino ambiente” si è finalmente presentato con un furgone e rimosso circa 3 metri cubi di immondizia. Una parte è stata lasciata da coloro che domenica hanno approfittato per fare un tuffo ma il resto proviene da persone che abitano in zona. Lo evidenzia una signora del posto con tono infuriato.
Comunque, la pulizia dell’area è stata possibile anche grazie all’interessamento di Antonella Gardin, presidente del nuovo Comitato cittadino di Focene, che ha segnalato all’amministrazione il cumulo di spazzatura. A ridosso del muro dello stabilimento “Lido del Carabinieri” è presente una montagnola di detriti vagliati in spiaggia e abbandonati. Altre mini-discariche sono state segnata dalla presidente Gardin su alcuni marciapiedi di Focene.