“Le 15.000 firme raccolte contro discarica ed inceneritore, vengano onorate mediante l’indizione di un consiglio comunale straordinario aperto sui rifiuti”
“Oggi con un nutrito gruppo di Cittadini abbiamo presenziato alla cerimonia svoltasi a Palidoro per ricordare l’Unità nazionale e le Forze Armate e per ribadire ancora una volta ai rappresentanti del Comune di Fiumicino la netta contrarietà a qualsiasi scelta sui rifiuti che metta in pericolo la salute, l’ambiente, l’economia agricola che insiste sui nostri territori, in particolare sulla zona di Palidoro-Pizzo del Prete” hanno dichiarato gli esponenti del Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino.
“Volevamo sottolineare al sindaco – proseguono – l’incoerenza di chi, come lui e la sua giunta, ricorda con tutti gli onori del caso Salvo D’Acquisto, un simbolo fondante del nostro comune, in particolare dei territori di Palidoro, Passoscuro, Torrimpietra, amministrazione e che però, in parallelo, tramite la delibera 111/2008 apre le porte a discariche ed inceneritori che minacciano proprio quei territori e quelle popolazioni che Salvo D’Acquisto difese sino alla fine sacrificando la propria vita”.
“Sarebbe ora che Fiumicino si dotasse di un sistema di raccolta differenziata degno di un paese civile – sostiene il Comitato – investendo sull’occupazione ed usufruendo anche dei 2 milioni di euro che la Provincia può mettere a disposizione. Volevamo ricordare al sindaco che sarebbe ora che lui e la sua giunta si ricordassero di lavorare per gli interessi dei cittadini, invece di continuare in questo assordante silenzio politico, figlio di uno scontro tra le forze che governano il comune, che si è risolto solo di facciata, ma che di fatto continua, impedendo qualsiasi decisione”.
“E’ giunta l’ora che le 15.000 firme di Cittadini raccolte dai Comitati locali contro discarica ed inceneritore nel comune di Fiumicino, vengano onorate mediante l’indizione di un consiglio comunale straordinario aperto sui rifiuti – ribadisce il Comitato – ma il sindaco, ha preferito non presenziare alle cerimonie indette, rifiutando ancora una volta un minimo di confronto democratico con la cittadinanza”.
“Che ognuno tragga le proprie valutazioni circa questi comportamenti. Noi continueremo a difendere i nostri diritti con tutti i mezzi che la democrazia ci garantisce e mette a disposizione, dalle manifestazioni di piazza ai Palazzi di Giustizia. Quello che è in pericolo è il nostro futuro e quello dei nostri figli” ha concluso il Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino.
