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No al riavvio del gassificatore di Malagrotta

“Cerroni arrestato, ora arrestate anche gli impianti nocivi”


Questa mattina, Comitati ed Associazioni della Valle Galeria e Fiumicino hanno nuovamente sollecitato di calendarizzare con urgenza, l’incontro richiesto, con una lettera aperta, ai Ministri dell’Ambiente e della Salute, al Presidente Zingaretti, ai Sindaci di Roma e Fiumicino, ai Presidenti dei Municipi, ai Presidenti dei Consigli Comunali, con l’obiettivo di illustrare in modo compiuto i motivi che sono alla base della posizione di assoluta contrarietà al riavvio del gassificatore di Malagrotta così come ipotizzato da Confservizi Lazio nel documento pubblicato il 13 dicembre 2013 che, a detta del Presidente Zingaretti e dell’Ass.re Civita, è propedeutico al nuovo piano rifiuti regionale.

Cerroni arrestato, ora arrestate anche gli impianti nocivi “I Comitati e le Associazioni firmatarie, anche alla luce degli avvenimenti che hanno visto al centro dell’attenzione l’arresto di Cerroni e dei suoi uomini, di alcuni alti funzionari regionali coinvolti con un altro tema sensibile alla Valle Galeria ed a Fiumicino quale il raddoppio dell’aeroporto, l’avviso di garanzia, tra gli altri, per illustri politici che nel passato hanno gestito le questioni dei rifiuti nel Lazio, chiedono un nuovo piano dei rifiuti che rompa definitivamente con il passato che ha visto Cerroni e le sue società al centro di ogni scelta.
Ritengono che quanto presentato da Confservizi il 13 dicembre 2013 sia ancora una ipotesi di piano basato su quelle logiche e che in qualche caso si basano su scelte, su autorizzazioni, che alla luce di quanto accaduto, possono essere state manipolate.
In questo quadro di riferimento, ormai a pezzi, chiedono l’immediato ritiro dell’AIA del 27/12/2012 firmata dall’ex-Commissario per l’emergenza rifiuti Goffredo Sottile che ancora pende su Monti dell’Ortaccio, quel commissario che in più occasioni ha dichiarato pubblicamente di non aver neanche visitato il sito “fidandosi del privato” (quello appena arrestato).
Respingono con fermezza qualsiasi ipotesi di riavvio od ampliamento del gassificatore di Malagrotta in quanto trattasi di un impianto oramai obsoleto e quindi potenzialmente pericoloso, ad alto impatto ambientale, e probabilmente con autorizzazioni e dichiarazioni di conformità tutte da riverificare.
Un impianto che potrà essere attivato se tutto va bene nel 2016 quanto già nel 2020 nel Lazio ci sarà un surplus di capacità di incenerimento di oltre 200.000 tonn/anno, come riportato nello studio Confservizi precedentemente citato; un impianto con le stesse criticità tecnologiche di quello che Cerroni avrebbe voluto costruire ad Albano, e che oggi è oggetto dell’inchiesta del NOE.
Una lunga e circostanziata lettera è stata già trasmessa ai Ministri dell’Ambiente e della Salute, al Presidente Zingaretti, ai Sindaci di Roma e Fiumicino, ai Presidenti dei Municipi, ai Presidenti dei Consigli Comunali. I Comitati e le Associazioni richiedono un incontro urgente col Sindaco Marino sul tema gassificatore; le promesse di risanamento e la riqualificazione della Valle Galeria non possono essere credibili in presenza di un inceneritore.

Lettera firmata da: Comitato Cittadini Liberi della Valle Galeria, Comitato Malagrotta, Comitato Rifiuti Zero  Fiumicino, Associazione Raggio Verde Nazionale, Comitato Agricoltori ed Allevatori della Valle Galeria, Popolo della Nebbia, Cittadinanza Attiva Lazio onlus,  NoIncRomaNord, Comitato Fuori Pista, Massimina.it
 
 
 
 

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