L’hobby della pesca sull’arenile è possibile solo dopo la chiusura della balneazione
di Umberto Serenelli
Raid dalla Guardia costiera sul litorale di Fiumicino con multe ad alcuni pescatori sportivi sulla spiaggia di Passoscuro. L’azione di vigilanza dei marinai era finalizzata alla tutela della sicurezza dei bagnanti e l’attenzione dei militari si è soffermata sull’arenile di Passoscuro.
Alcuni pescatori sportivi, durante le ore in cui si svolge la balneazione, stavano esercitando la cattura del pesce dalla riva del mare con canne da punta in fibra di carbonio e dotate di mulinello. Non curanti del divieto i pescatori mettevano però a repentaglio la sicurezza dei bagnanti presenti sulla spiaggia. Per tale motivo nei confronti dei trasgressori sono scattate le sanzioni amministrative con il pagamento di 200 euro ciascuno.
La passione per la pesca sportiva sulla riva si può curare solo al di fuori degli orari riservati alla balneazione e che i tratti di mare destinati ai bagnanti non possono e devono essere utilizzati per altre attività. Sempre nelle acque di mare antistanti Passoscuro, il personale di terra della Capitaneria di porto, congiuntamente a quello presente sulle unità navali, hanno insieme bloccato un pescatore professionista che era intento a gettare reti da posta a poche decine di metri dalla riva e quindi su una superficie di mare balneabile per i villeggianti. Immediatamente scattava la denuncia con una multa amministrativa di 2mila euro e il conseguente sequestro della rete che stava dalla barca per essere gettata sul fondo marino.