L’operazione è stata messa a segno dal Nucleo Attività Investigative lo scorso 15 febbraio
Oltre 100 chili di rame rubato. Questo il bottino sequestrato a due malviventi nel corso di una operazione effettuata dalla Polizia Locale di Fiumicino. Due fratelli N.V. 35 anni e N.T di 45 anni, entrambi di nazionalità romena, sono stati sorpresi all’interno dell’ex centrale Enel di Fiumicino mentre portavano via i cavi di rame con l’aiuto di un passeggino.
Sequestrati nel corso dell’operazione anche guanti da lavoro e un taglierino. L’arresto è scaturito a seguito di un’operazione di appostamento degli uomini del Nucleo Attività Investigative agli ordini del Comandante Gianfranco Petralia nella prima mattinata di venerdì 15 febbraio.
I due, grazie alla collaborazione del commissariato di Polizia sono stati trattenuti in camera di sicurezza e condotti a Civitavecchia il giorno dopo per il processo per direttissima. N.V. risultato pregiudicato dovrà scontare 9 mesi di carcere mentre N.T. 6 mesi. Grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza i due sono stati anche foto segnalati.
“Quello del furto del rame è un fenomeno che desta crescente preoccupazione dal momento che i ladri agiscono spesso all’interno dei cantieri oppure all’interno di edifici semi-abbandonati nella ricerca di questo prezioso materiale. Ringrazio – dichiara il Comandante della Polizia Locale di Fiumicino Gianfranco Petralia – tutte le Forze dell’Ordine che hanno collaborato alla riuscita dell’intervento. Nonostante i pochi elementi a disposizione del nostro gruppo, diverse sono state già le operazioni portate a termine che hanno riguardato nell’ultimo anno settori importanti come quello del traffico di stupefacenti, dello sfruttamento della prostituzione e delle sottrazioni illecite”.
Valentina Fiordalice
