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Addio a Grazia Di Veroli, vicepresidente dell’Aned

Montino e Calicchio: “Grazie alla sua dedizione ed al suo impegno la memoria della shoah tramandata anche a Fiumicino”

È venuta a mancare, per un male incurabile, Grazia Di Veroli personaggio di grande sensibilità e impegno sociale sia nella Comunità ebraica di Roma che nella vita della città. Grazia Di Veroli per anni si è impegnata, in qualità di consigliere ANED (Associazione nazionale ex deportati) di Roma, ad un incessante lavoro di didattica della Shoah, e in difesa dei valori democratici e antifascisti della nostra società. 
 
Una vita, la sua, dedicata allo studio di ciò che è stata la tragedia della Shoah – ricorda il sindacodi Fiumicino, Esterino Montino – autrice di diversi testi, ha coltivato la memoria di quello che è stato un dramma per l’umanità e, per lei, anche la storia della sua famiglia. Fiumicino ha conosciuto bene la sua dedizione e il suo impegno. Soprattutto l’hanno conosciuto i nostri ragazzi e le nostre ragazze che l’hanno incontrata durante i progetti memoria e che Grazia ha tenuto per mano nel viaggio attraverso la storia”.
 
“Grazia – prosegue Montino – credeva molto nel valore della memoria e della conoscenza da trasmettere ai più giovani per sviluppare la consapevolezza di ciò che è stato e l’impegno a che non si ripeta. Una passione di cui abbiamo fatto tesoro, che ci mancherà molto e che siamo tenuti a tramandare. Alla famiglia di Grazia e a tutti coloro che l’hanno amata – conclude Montino – vanno il mio sincero abbraccio e le condoglianze di tutta l’amministrazione comunale”.
 
Da oggi dovremo impegnarci ancora di più di prima nel nostro lavoro con i ragazzi e le ragazze – aggiunge l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio – anche per rendere omaggio alla sua memoria. La collaborazione tra la nostra amministrazione, Grazia Di Veroli, e tutta l’ANED ha permesso agli studenti delle scuole di Fiumicino di comprendere l’importanza della memoria, di visitare e vedere con i propri occhi i luoghi in cui l’uomo si è macchiato del crimine orribile dell’Olocausto e di conoscere personalmente testimoni di quel dramma. Grazia ha lavorato con noi ogni anno, in questo senso. L’ultima sua volta a Fiumicino è stata a marzo scorso, quando ha accompagnato le sorelle Andra e Tatiana Bucci ad incontrare i ragazzi delle nostre scuole. Ma aveva – conclude Calicchio – già la mente proiettata al prossimo anno. Purtroppo, non sarà con noi”.
 
 
 
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