
Nel porto di Fiumicio il traffico complessivo in crescita di oltre il 47,2% rispetto al 2021
di Dario Nottola
Numeri complessivamente positivi per i traffici, sia passeggeri che merci, del Network dei porti di Roma e del Lazio. Il 2022 si è infatti chiuso col segno più per tutte le principali categorie merceologiche.
Il traffico complessivo delle merci nei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale si attesta per il 2022 a oltre 14,9 milioni di tonnellate (MT), in crescita dell’11,8%, (pari a circa 1,6 milioni di tonnellate) rispetto al 2021. Il 68,5% del traffico, pari a oltre 10,2 milioni di tonnellate (+6,1%; +586.624 tonnellate), è stato realizzato nel porto di Civitavecchia, il 19,2% nel porto di Fiumicino (+47,2%; +918.385 tonnellate) e il 12,3% nel porto di Gaeta con oltre 1,8 milioni di tonnellate movimentate (+4,4%; +78.000 tonnellate). Il traffico complessivo nel porto di Fiumicino nel 2022 risulta pari a quasi 2,9 milioni di tonnellate, in crescita di oltre il 47,2% rispetto al 2021 (+918 mila tonnellate) e del 61,6% rispetto al 2020, mentre risulta ancora in flessione, del 17,8%, rispetto al 2019 (-622 mila tonnellate).
A trainare la ripresa il traffico crocieristico che, seppur non ancora ai livelli del 2019 – all’appello mancano 480 mila crocieristi – ha registrato un transito totale di 2.174.515 crocieristi. Importante incremento anche per quanto riguarda il traffico dei passeggeri delle autostrade del mare che, con 1.472.493 passeggeri transitati nel porto di Civitavecchia, ha registrato una crescita di quasi il 20% (+244 mila) confermando così il porto di Roma quale uno dei principali hub del settore su cui puntare anche in vista dei maggiori margini di crescita del mercato nord-africano nel prossimo futuro.
Sul fronte delle merci, invece, Civitavecchia cresce del 6,1% rispetto al 2021, del 27,5% rispetto al 2020 e di quasi il 7% rispetto al 2019; Gaeta migliora di circa il 4,5% in confronto al 2021, del 24,52% rispetto al 2020 e del 19,7% anche rispetto al 2019 mentre il porto di Fiumicino registra ancora un aumento considerevole del 47,2% a significare la forte ripresa del traffico aereo e quindi dell’utilizzo del jet-fuel, essendo i carburanti sostanzialmente l’unico prodotto movimentato.
“Il 2022 – dichiara il Presidente dell’ Adsp, Pino Musolino – ha confermato che il nostro cauto ottimismo di inizio anno era giustificato e i dati di traffico in netta crescita, anche rispetto al periodo pre-pandemico, ci hanno sicuramente dato ragione confermando, ancora una volta, che la strategia di diversificazione dei traffici commerciali sta portando i primi frutti concreti”.
“Da oggi ci attende un duro e fattivo lavoro di squadra non solo come AdSP ma con l’intero cluster portuale nonché i vari livelli istituzionali – conclude il numero uno di Molo Vespucci – poiché all’orizzonte ci aspettano nuove opportunità di sviluppo e di crescita dei traffici commerciali e nuovi interventi infrastrutturali finanziati anche dai fondi del PNRR”.






