Ieri sera l’evento dedicato alla geopolitica e alla storia dei mari, con la presentazione del nuovo volume della rivista Limes
di Fernanda De Nitto
L’Aula Consiliare del Comune di Fiumicino ha ospitato un evento dedicato alla geopolitica e alla storia dei mari, con la presentazione del nuovo volume della rivista Limes “I signori degli oceani”, opera che narra temi centrali come il controllo delle rotte commerciali, la competizione tra le grandi potenze per la supremazia sui mari e l’importanza strategica degli oceani per il futuro delle nazioni.
Erano presenti all’evento il Sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, il Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Severini, il giornalista Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, il docente universitario di geopolitica e giornalista vaticanista Piero Schiavazzi, altri membri della giunta e del consiglio comunale, oltre che rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale. A moderare l’incontro la giornalista Emma Evangelista.
Limes è una rivista diretta da Lucio Caracciolo, fondata nel 1993, affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa. Ad esso collaborano molti studiosi tra cui storici, sociologi, giuristi, antropologi, ma anche politici, diplomatici, militari ed imprenditori, che contribuiscono, ognuno per il suo ruolo, in uno scambio di opinioni e visioni mondiali. Infatti, la rivista si fonda sul confronto di progetti geopolitici riconducibili a conflitti di potere nello spazio terrestre, marittimo ed aereo, che siano soprattutto cartografabili, dato che per il magazine l’uso delle cartine geopolitiche risulta essenziale.
Nel contesto dell’evento di Fiumicino si è analizzata l’importanza storica e commerciale di Roma nel mondo, a partire dall’antica Roma e dagli imperatori Claudio e Traiano, primi realizzatori di un porto, fino ad arrivare ai giorni nostri e alla necessaria visione di sviluppo di un territorio che si deve evolvere al mondo.
Piero Schiavazzi, che ha aperto l’evento in una sala consiliare gremita, ha ribadito quanto i mari sino decisionali negli aspetti politici e commerciali dell’universo e di quanto importanti siano i collegamenti, sopratutto marittimi, tra le diverse nazioni e città. Lo stesso giornalista vaticanista ha descritto i recenti concistori di Papa Francesco, mostrando ai presenti, con una cartina geografica del mondo, il numero di cardinali residenti sulle coste, il quale è nettamente superiore rispetto ai porporati che vivono in zone non a contatto con il mare, ribadendo in questo modo quanto gli oceani siano determinanti in ogni scelta globale.
“I signori degli oceani sono i signori della Terra, questo vale per le potenze antiche e moderne” è stata questa la frase di apertura di Lucio Caracciolo, nella sua descrizione analitica del mondo attraverso il mare, dall’accesso agli oceani, ai più stretti passaggi e canali che, in egual modo, influiscano sulla politica mondiale.
“Roma e tutto il suo litorale sono sprovvisti di un porto e di un progetto ponderato di sviluppo che dalla coste giunga all’entroterra cittadino. Divenire una città portuale significa aprire le porte al mondo come capitale europea sul mare, migliorando in tal modo la percezione della metropoli, valorizzando le ricchezze storiche, geografiche e culturali di un città che necessità di progresso per evolversi nelle sue molteplici potenzialità” ha dichiarato il giornalista Lucio Caracciolo.
“Il professor Caracciolo ci ha descritto con minuziosità di particolari la realtà geopolitica moderna e la congiuntura negativa che il pianeta sta vivendo, ad esempio in medio oriente, tra Russia, Cina e Stati Uniti, il conflitto ucraino e le controversie estremamente pericolose tra le due Coree – ha dichiarato il Primo Cittadino – Nel Mediterraneo giochiamo la nostra partita a livello europeo, dove la storia ci racconta dell’antichità romana protagonista nell’esplorazione del mare visto come risorsa economica e commerciale. Anche la stessa Fiumicino deve ripartire dalla Città, ricordando l’antica civiltà di Porto e il bacino portuale costruito dapprima dall’Imperatore Claudio e poi da Traiano. La vocazione marittima del territorio necessita di uno sbocco sul mare in quanto le strategie urbanistiche moderne sviluppano i loro progetti sulle coste. Per tale ragione il nuovo porto turistico è stato inserito nel decreto giubilare proprio per gli importanti effetti che l’opera avrà sulla città e sulla capitale, collegando il Tevere con Roma, attraverso un sistema infrastrutturale che permetterà una rinnovata visione del territorio, che già oggi conta un afflusso turistico, in particolare durante la stagione estiva, di circa 500.000 persone. In giunta e nel consiglio comunale stiamo poi procedendo nella realizzazione di una struttura in house dedicata alla promozione del territorio di Fiumicino nel mondo” ha concluso il Sindaco Baccini.
A margine dell’evento, l’avvocato Riccardo Maria Graziano ha annunciato la costituzione della fondazione “Traianus Optimus Princeps” dedicata alla valorizzazione delle potenzialità artistiche, storiche, archeologiche, culturali e turistiche della Città di Fiumicino, incentrate sulla figura dell’Imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano, al quale sarà dedicato, come primo obiettivo dell’organizzazione, un mastodontico monumento, volto a sancire il profondo legale del territorio con uno dei suoi padri fondatori.