
Così come le altre tipologie di dermatite, anche quella seborroica interessa principalmente, ma non solo, il volto e il cuoio capelluto con una forma d’infiammazione di carattere cronico. Ciò che differenzia questa variante dalle altre, è la sua manifestazione accompagnata da una desquamazione delle aree infiammate; tali aree possono essere colpite anche da un’aggressiva esfoliazione che può portare alla formazione di crosticine, eritemi o follicolite.
Sfortunatamente, data la sua formazione provocata da un’elevata attività delle ghiandole sebacee, questa malattia infiammatoria può colpire anche altre zone del corpo in cui sono appunto presenti un quantitativo cospicuo di ghiandole sebacee, come la zona sternale, interscapolare e l’area genitale.
Cause e sintomi
Sebbene non siano ancora del tutto note le cause scatenanti della dermatite seborroica, si suppone che alcune di esse possano essere legate a squilibri del sistema endocrino, per lo più durante il passaggio da una stagione all’altra, e a fattori di stampo genetico, psicofisico, alimentare o farmaceutico.
In particolar modo, fra i sintomi più diffusi, vi sono quelli relativi al cuoio capelluto e al suo terreno carico di sebo e ghiandole sebacee iperattive; quest’area è infatti fertile per la proliferazione di questa infiammazione, sulla quale la risposta immunitaria dell’organismo provoca un’irritazione della pelle e la successiva formazione di squame e crosticine.
Vi sono però anche fattori che possono aggravare questa condizione, fra cui il freddo e di conseguenza i mesi invernali, a differenza del calore generato durante i periodi più caldi che ne permette invece un miglioramento grazie ai raggi UV indispensabili per le naturali difese della pelle.
Altre variabili che possono incidere sulla nascita e sviluppo della dermatite seborroica, sono attinenti all’immunodepressione, la privazione del sonno, le malattie neurologiche croniche e la carenza di vitamina B8 e vitamina B6, contenuta in alcuni alimenti specifici.
Fortunatamente, la dermatite seborroica ha un inizio graduale, che ne permette la repentina localizzazione ed eventuale intervento; di solito, i primi accenni vedono un arrossamento generale della zona interessata, accompagnato da squame secche e, nel caso del cuoio capelluto, da eccessiva forfora, prurito e bruciore.
Prevenzione e rimedi
Una condizione universalmente ritenuta veritiera per la formazione di questa malattia è l’eccessiva pratica di lavare la pelle con shampoo e saponi aggressivi che portano all’indebolimento dello strato superiore dell’epidermide, esponendolo così ad eventuali infiammazioni. Per questo motivo, la forma di prevenzione migliore è quella di tenere sotto controllo i lavaggi esterni.
Nel caso in cui le crosticine fossero già presenti, non vanno mai staccate manualmente per non incorrere in una recidiva. Nella cura e trattamento della dermatite seborroica vi è l’utilizzo di medicinali che mirino a ridurre l’infiammazione e la desquamazione, acquistati sotto consiglio del proprio medico, facilmente reperibili anche online su piattaforme come redcare.it che si servono di ampi cataloghi dedicati a farmaci utili per diverse problematiche.
Fra i principali prodotti prescritti, in particolare spiccano quelli contenenti lo zinco piritione, il solfuro di selenio o lo zolfo nella sua forma colloidale, per lo più utilizzati sotto forma di creme o compresse.