
Quando una famiglia decide di iscrivere il proprio figlio all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia deve valutare molte variabili per poter selezionare in totale serenità la soluzione migliore rispetto alle proprie esigenze e ai servizi offerti.
Del resto l’iscrizione al nido rappresenta un momento molto delicato per i genitori che di fatto passano da una fase in cui il bambino è sotto la loro completa responsabilità verso una in cui la sua gestione viene delegata a terze persone che avranno il compito di far crescere e sviluppare il proprio figlio.
Asilo nido: le variabili che fanno la differenza
Come accennato in precedenza, sono molti i fattori che concorrono nella scelta dell’asilo nido più adatto a nostro figlio e non riguardano unicamente quest’ultimo ma anche la quotidianità dei genitori stessi.
In primo luogo, bisognerebbe valutare l’offerta formativa e lo staff coinvolto nella crescita cognitiva del bambino. Al riguardo, sono sempre di più le mamme e i papà che considerano prioritari gli insegnamenti collegati all’apprendimento di una nuova lingua e delle materie STEM, elementi sempre più importanti in ottica futura quando il figlio dovrà interfacciarsi con la società sia a livello lavorativo che relazionale.
Collegato a questo punto, la sicurezza di poter contare su un staff di educatori adeguatamente formato e competente in grado di realizzare programmi che possano da una parte accrescere le conoscenze del bambino e dall’altra contemplare anche momenti dedicati all’esercizio fisico e all’apprendimento di quei concetti divenuti basilari come l’inclusività e l’integrazione.
Oltre alla formazione, grande importanza deve essere rivolta alla presenza di servizi accessori, come la programmazione di eventi e corsi fuori dall’orario scolastico, l’organizzazione di centri estivi e di vacanze che tengano anche conto del sostegno alla disabilità.
Gli arredi, gli spazi dedicati e le caratteristiche della struttura dovrebbero essere in linea con i diversi bisogni quotidiani del bambino e, in questo senso, anche l’aspetto collegato all’alimentazione corretta e salutare dovrebbe fare la differenza nella scelta della struttura più idonea.
Per quanto riguarda le variabili direttamente collegate alle mamme e i papà, un asilo nido dovrebbe inoltre essere scelto sulla base della distanza da casa e dal luogo di lavoro, così che si possa intervenire in breve tempo qualora dovessero manifestarsi delle criticità.
La distanza dell’asilo nido
Come appena accennato, la distanza dell’asilo nido rispetto al proprio domicilio o dal lavoro è considerata determinante, specie nelle grandi città, dove il traffico e la lontananza possono creare non pochi problemi alle famiglie, portando anche ad ansia e stress.
I centri urbani di grandi dimensioni, infatti, pur avendo una maggiore presenza di asili nido, spesso e volentieri non hanno un bilanciamento adeguato a livello municipale, con alcune aree che sono carenti a livello di offerta.
Prendendo come esempio i dati della Capitale, ci accorgiamo fin da subito che a fronte di oltre 800 asili nido di Roma (a gestione comunale diretta e gestione privata) dislocati sul territorio, alcuni municipi riescono a soddisfare la domanda di iscrizione con percentuali che raggiungono a fatica il 20%, con conseguenti disagi per le famiglie che sono costrette ad allontanarsi da casa e percorrere molti chilometri per portare il proprio figlio al nido.
Una evidenza che ci fa ben comprendere quanto in Italia, la presenza di asili nido sia ancora molto limitata, con risvolti negativi non solo a livello di organizzazione del tempo per la famiglia ma anche e soprattutto per la crescita e lo sviluppo cognitivo e relazionale dei bambini che, ancora con troppa frequenza, vengono affidati alle babysitter o ai nonni che, pur rivolgendo la massima attenzione e affetto nei loro confronti, non potranno in nessun modo sostituire una formazione professionale e specifica rispetto ai bisogni dei più piccoli.
Per ovviare a ciò, molte aziende stanno optando per l’apertura di asili nido aziendali per venire incontro ai propri dipendenti e garantire loro strutture di alto livello per l’educazione dei propri figli.