
La natura ci parla sta a noi comprenderla e rispettarla
Anche le conchiglie ci parlano e spesso le loro forme così ingegnosamente plasmate dal mollusco, ci ricordano particolari che viviamo. Tanto per giocare ne ho fotografato alcune della mia collezione come ad esempio, la bivalve a sinistra della foto dal nome latino “glossus humanus” che ricorda la forma del cuore, la conosciutissima “pespelecani” che assomiglia il piede del pellicano, al centro della foto, la conchiglia che ci fa pensare a un crocefisso, poi la conchiglietta rotonda con i raggi che è simile al sole come noi lo disegnamo sulla carta, a destra la notissima bivalve a forma di ventaglio e infine quella che rappresenta la forma dell’orecchio umano. Una constatazione è certa: la natura in un modo o nell’altro ci parla e sta a noi, esseri umani, a saperla recepire, comprenderla e rispettarla.
Lia Onda
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