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Vasche di Maccarese e Antica Lavinium

Il CEA, Centro di Educazione ed Informazione Ambientale della Riserva naturale statale “Litorale Romano”, organizza per sabato 8 ottobre una visita guidata alle Vasche di Maccarese e per domenica 9 ottobre visita Museo dell’antica Lavinium, presso il borgo di Pratica di Mare.

Sabato 8 ottobre: le Vasche furono realizzate per fini venatori nel 1970 e sono un esempio di come una zona umida seppure artificiale, possa divenire un importante sito di svernamento e di nidificazione per gli uccelli.
Le vasche sono circondate da un fitto canneto; la vasca che presenta livelli più bassi di acqua, avendo un habitat diversificato, ha reso possibile la nidificazione e la presenza di parecchie specie di uccelli: tra queste il tarabusino, il tuffetto ed il cavaliere d’Italia. Dopo un tentativo mai entrato in regime di utilizzo per l’acquacoltura le vasche, che ricoprono un’area di circa 32 ettari, sono oggi in stato di abbandono. Di proprietà della Maccarese S.p.A., le 5 vasche sono state interdette all’attività venatoria dal 1979, da allora sono frequentate da moltissimi uccelli acquatici. Purtroppo lo stato di abbandono ha fatto si che episodi di bracconaggio e la presenza di pescatori dilettanti, determinano una certa diminuzione di presenze di anatidi e rallidi.
Prenotazione obbligatoria telefonica o tramite mail (con ricezione conferma) entro venerdì 7 alle ore 12.30.
Il contributo per ingresso all’Oasi è di 3 Euro. I soci WWF non pagano l’ingresso.
Numero limitato di posti.
Appuntamento: ore 11.00 via di campo Salino nelle adiacenze delle Vasche.
Rientro: ore 13.30 circa.
 
Domenica 9 ottobre: il borgo medioevale di Pratica di Mare (Castrum Praticae) occupò nel medioevo  il sito dell’acropoli dell’antica città di Lavinium, fondata, secondo la leggenda dall’eroe troiano Enea. Il pianoro su cui sorgeva  la città fu frequentato sin dalla tarda età del bronzo e dalla prima età del ferro, ma è a partire dal IX sec. a.C. che mostra tracce di un abitato, similmente a quanto avviene in altri centri laziali, a cominciare dai vicini abitati di Decima e Ficana. Il processo di formazione urbana si concluse nel VII sec. a.C. quando  la città fu dotata di mura, di edifici templari e, in epoca romana, anche di un foro e di terme.
Nelle vicinanze della città si trovavano  importanti santuari, tra cui quello de “le tredici are” (a cui si è aggiunto il recente ritrovamento di un quattordicesimo altare), forse il santuario federale dei Latini  ed una tomba a tumulo, databile al VII sec. a.C.. Quest’ultima nel IV sec a.C.venne ristrutturata con l’aggiunta di una cella quadrangolare chiusa da una porta con un finto battente in tufo. Era forse un “heroon” dedicato proprio ad Enea.
Il fascino di questo centro è legato alle più antiche leggende che riguardano la nascita della stessa Roma e alle testimonianze di culti arcaici.
Numero limitato di posti  ( n. 25 ) con prenotazione obbligatoria entro sabato 8, ore 12.30. Solo nel caso di ulteriori, numerose richieste si organizzerà un secondo gruppo per le ore 15.00
Contributo: 8 euro comprensivo di ingresso al Museo interattivo ( gli over 65 pagano  solo € 5.50, la visita è del tutto gratuita per gli under 18)
Appuntamento: ore 10.00 all’interno del Borgo di Pratica
Conclusione: ore 12.30 ca
 
Contatti CEA tel. 06.5091.7817 Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 9.30 – 12.30 / Cell. 347.8238652 – 327.4564966 mercoledì e venerdì 15.00 – 17.00
 
 
 
 

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