La scuola è di tutti
"Le scuole sono luoghi strani: aperte e affollate di mattina, chiuse e deserte di pomeriggio. Gremite di giovani per sei, sette a volte anche otto ore al giorno, vuote e abbandonate per il resto del tempo. Eppure questi edifici costano molto alla collettività, anzi moltissimo - è questo il commento Carlo Mirabelli, Coordinatore Fiumicino in Movimento - una direttiva firmata proprio ieri, 27 marzo 2013 dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, prevede ben 38 milioni di euro da destinare alla costruzione di nuove scuole".
"Ovviamente - prosegue Mirabelli - non è mia intenzione mettere in dubbio l’importanza sociale della scuola pubblica che considero lo strumento principale e irrinunciabile per formare i giovani e educarli alla cittadinanza democratica. Il ruolo della scuola pubblica è centrale e imprescindibile. Solo dove cresce la cultura, fiorisce gente sana. La mia perplessità riguarda l’uso delle strutture in assenza di attività didattica. Visto che gli edifici coprono tutto il territorio nazionale e considerato l’alto costo che ricade inevitabilmente su ogni contribuente, non sarebbe il caso di utilizzare queste strutture per attività pomeridiane aperte a tutta la cittadinanza?".
"Questi edifici dalle diverse forme architettoniche nascondono aule ampie e altri spazi per l’apprendimento come sala video, biblioteca, palestra, laboratorio d’informatica ricco di computers, stampanti e costose attrezzature dai potenziali poco sfruttati. Le scuole di oggi sono veri spazi altamente tecnologici - ribadisce Mirabelli - che questi preziosi centri di formazione debbano trasformarsi per molte ore di ogni giorno in luoghi off limits, quasi come fossero aree militari, rappresenta per me un vero mistero!".
"E’ possibile che nessuno abbia mai pensato di aprire i cancelli il pomeriggio, il fine settimana, i mesi estivi e permettere a tutta la collettività, non solamente ai più giovani in età scolastica, di valicarli per utilizzarne spazi e attrezzature? - rilancia il Coordinatore di Fiumicino in Movimento - proviamo ad immaginare il nuovo scenario: fino alle 15.00, normale attività didattica. Dalle 16.00, apertura della scuola al territorio. Ecco che chiunque può praticare attività sportiva in palestra, oppure vedere un film in sala video, partecipare ad una conferenza in un’aula. Anche il laboratorio d’informatica è accessibile e gli anziani possono ad esempio fare i primi passi nel mondo di internet. In altre aule, è possibile svolgere attività didattica con l’attivazione di corsi per studenti in difficoltà oppure studiare delle discipline non previste dagli attuali programmi come per esempio la lingua cinese. La giovane compagnia teatrale del quartiere sta preparando uno spettacolo nel teatro della scuola oppure in un’aula trasformata in sala di recitazione mentre in un’altra sala, dei ragazzi si sono riuniti per suonare con i loro strumenti musicali il successo discografico del momento. Infine, la biblioteca d’Istituto diventa la Biblioteca del quartiere dove si può leggere un libro in santa pace. I benefici per le famiglie sarebbero immediati e molto importanti in termini economici, risparmi sulle lezioni private, esercitazioni pratiche, attività sportive, ma anche in termini sociali - sottolinea Mirabelli - questa soluzione infatti trasformerebbe l’edificio, altrimenti inutile nelle ore post scolastiche, in un centro di aggregazione sociale aperto ogni pomeriggio, ogni fine settimana e durante tutto il lungo periodo estivo in cui l’attività didattica è sospesa".
"Più di qualcuno obietterà che la realizzazione di tale proposta comporta per forza di cose la necessità di assumere del personale per il controllo e la sorveglianza dei luoghi. In momenti di crisi come quello attuale, tutto ciò non sempre risulta possibile da parte delle amministrazioni comunali in perenne ricerca di nuove risorse economiche - sostiene il Coordinatore di Fiumicino in Movimento - anche in questo caso, esiste una soluzione comodamente praticabile: attraverso una gara pubblica, il Sindaco affida gli spazi a una o più associazioni locali per la realizzazione di un progetto condiviso. In cambio di una piccola quota d’iscrizione pagata da ogni utente, l’associazione incaricata si occuperà della gestione pomeridiana degli spazi concessi con personale qualificato. Oltre all’apertura della scuola a tutta la cittadinanza, abbiamo anche contribuito a creare occupazione!".
"Se ho deciso, dopo tanti anni di insegnamento, di partecipare direttamente alla prossima sfida politica comunale, è soprattutto per portare avanti questo progetto di condivisione territoriale di risorse esistenti ma poco utilizzate. Il programma politico della lista Fiumicino in Movimento sposa questa proposta, la condivide, la fa sua, la considera un modello di rinascita civile per tutti. La prossima amministrazione comunale dovrà incoraggiare la sinergia tra le strutture scolastiche e i bisogni del territorio. Con il Preside Tasciotti, abbiamo in mente una scuola aperta anche ai genitori, agli ex alunni, a chiunque voglia studiare, informarsi, tenersi in forma mentalmente e/o fisicamente o più semplicemente scambiare quattro chiacchiere con un amico ma non lo può fare per mancanza di spazi o strutture ospitanti" ha concluso Carlo Mirabelli, Coordinatore Fiumicino in Movimento.