Marocchini:”Sono argomenti importanti, ma dov’è un piano di marketing turistico?”
“Nel consiglio comunale del 30 luglio si sono affrontati temi molto importanti per il nostro territorio, a partire dalla lotta alle mafie in cui Fare per fermare il declino è da sempre in prima linea. Oltre a questo si è parlato anche di mobilità, del sistema aeroportuale fino ad arrivare ai voli low cost, argomenti importanti per il nostro territorio. Ci chiediamo però se le proposte portate avanti dalla giunta Montino siano solo un mero indirizzo o siano accompagnate da progetti concreti e magari consultabili da tutti i cittadini cosi come vorrebbe la casa di vetro promessa del sindaco” afferma Alessandro Marocchini (sx nella foto), referente di Fare per fermare il declino a Fiumicino.
“Durante il dibattito – prosegue – del consiglio comunale abbiamo anche sentito dichiarazioni quantomeno inesatte sulla situazione turistica di Fiumicino: alcuni consiglieri hanno parlato di importanza strategica del low cost per il nostro territorio e per la nostra industria alberghiera senza però analizzare fino in fondo la vera situazione, un turismo mordi e fuggi concentrato per lo più su alberghi a 4 stelle, cioè quelli più legati all’aereoporto e al turismo business”.
“Analizzando i dati del 2012 dell’EBTL (Ente bilaterale turistico Lazio) si può realizzare – sottolinea Marocchini – come la maggior parte dei visitatori, circa il 97,71% dei turisti, abbia soggiornato in alberghi a 3 e 4 stelle mentre solo il 2,29% ha soggiornato in alberghi a 1 o 2 stelle, proprio il target dei voli low cost che spesso si servono di alberghi economici o di ostelli della gioventù. Dai dati poi si comprende come la durata media di soggiorno del turista che si reca a Fiumicino sia in media di soli 1,35 giorni, molto probabilmente quindi un turista business che si ferma a Fiumicino per conferenze, eventi o comunque motivi di lavoro. Analizzando invece i dati sul traffico aereo 2012 dell’ENAC ci si rende conto che il traffico low cost incide in modo molto relativo sull’intero traffico aereo del Leonardo da Vinci: la quota dei vettori low cost per l’anno 2012 è stata solo del 18,8% mentre quella dei vettori tradizionali è stata di ben l’81,2% per un traffico totale di oltre 36 milioni di passeggeri (arrivi+partenze)”.
“Rimane quindi evidente a tutti come il problema di Fiumicino non sia il traffico low cost o quello tradizionale quanto piuttosto un problema di attrattività turistica. Vi sembra normale che la necropoli dell’Isola Sacra sia abbandonata a sè stessa, senza una guida turistica, senza nessun biglietto d’ingresso, senza cartelloni informativi adeguati e interattivi, senza controlli adeguati? O che il parco di Claudio e Traiano, un patrimonio dell’umanità, sia chiuso al pubblico da anni pur avendo già parecchie infrastrutture pronte al suo interno? E vogliamo parlare del Museo delle Navi chiuso da anni per restauri? Perchè in queste condizioni un turista dovrebbe soggiornare più giorni a Fiumicino? Per vedere cosa, Parco Leonardo?” afferma Marocchini.
“Queste sono ricchezze storiche e archeologiche che ci permetterebbero di avere non più un turismo mordi e fuggi ma un turismo stabile e duraturo, un turismo che avrebbe anche un effetto moltiplicatore a livello economico sull’intero territorio. Prima di parlare di quel progetto di mobilità, di treni, voli low cost e altri progetti singoli è il caso di realizzare al più presto sia un piano di marketing turistico che un piano di mobilità integrata. Fare per fermare il declino Fiumicino presenterà entro fine anno un piano di marketing e webmarketing turistico per il territorio di Fiumicino e lo consegnerà al sindaco Esterino Montino. Siamo per una politica non fatta di sterili accuse politiche ma che sappia FARE per il territorio, proporre cose concrete per il bene dei cittadini e delle imprese di Fiumicino” conclude Alessandro Marocchini, referente di FARE per fermare il declino, Circolo “Thomas Jefferson” Fiumicino-Fregene.
